tag:blogger.com,1999:blog-69628164336738890672024-02-08T07:32:54.702+01:00ZioYkaroUn piccolo blog per l'uomo, un grande spasso per l'umanitàAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/00846884449019390602noreply@blogger.comBlogger139125tag:blogger.com,1999:blog-6962816433673889067.post-88307498684187583402016-12-05T18:22:00.003+01:002016-12-05T18:24:07.589+01:00Si o No?<div style="text-align: justify;">
Questo referendum costituzionale mi lascia tanti dubbi e, come sempre, ben poche certezze. </div>
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Da un lato c'è un ritorno alle urne del popolo, cosa buona a mio modo di vedere; dall'altro c'è il motivo che ha spinto il popolo a recarsi alle urne.</div>
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<br /></div>
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Ha influito aver votato a Dicembre e non nel classico periodo in cui tanti italiani preferiscono stare in spiaggia e lasciar decidere gli altri, però ciò che ho letto e sentito mi dà la certezza che la cultura italiana (almeno quella politica) sia ridotta veramente male.</div>
<div style="text-align: justify;">
Se il premier non avesse promesso di dimettersi e avesse portato avanti una campagna per il "Sì" sul tema della riforma, forse ci saremo ritrovati metà delle persone a votare e anche risultati diversi.</div>
<div style="text-align: justify;">
Invece si è parlato poco di ciò che si stava veramente votando, una riforma complessa e ricca di punti più o meno condivisibili, senza scendere nel merito e provare a spiegarla ai cittadini in modo efficace. </div>
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Le forze politiche hanno preferito duellare sui possibili significati politici e le eventuali conseguenze:</div>
<div style="text-align: justify;">
- Se vince il NO mi dimetto</div>
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- Cacciamo Renzi</div>
<div style="text-align: justify;">
- La nostra costituzione va cambiata</div>
<div style="text-align: justify;">
- La nostra costituzione è sacra</div>
<div style="text-align: justify;">
- Rimarremo fermi altri 20 anni</div>
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<br /></div>
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Il popolo ovviamente ha seguito l'esempio e ha dibattuto ovunque su questi temi, aggiungendo al massimo le uniche due cose più o meno chiare che avevano in mente:</div>
<div style="text-align: justify;">
- Vanno via i senatori</div>
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- Va via il CNEL</div>
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<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Da amante dei giochi da tavolo mi è sembrato di rivivere quelle tipiche situazioni in cui ci si ritrova con persone che preferiscono giocare contro o a favore di qualcun'altro, anche se ciò non comporta alcun beneficio per loro stessi; sapendo di non poter vincere si divertono di più a favorire o danneggiare qualcun'altro, diventando i cosiddetti "King Makers". </div>
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<br /></div>
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Per questo motivo, anche se ho votato come la maggioranza, non mi sento tanto vincente. </div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00846884449019390602noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6962816433673889067.post-72229870238852261032016-05-11T23:46:00.000+02:002016-05-12T10:03:53.494+02:00Elio e Le Storie Tese in Palalottomatica<div style="text-align: justify;">
Dopo quasi due anni dall'<a href="http://zioykaro.blogspot.it/2014/07/elio-e-le-storie-tese-in-foro-italico.html">ultimo concerto</a>, la distanza con Elio e le Storie Tese si riduce nuovamente ai minimi termini. Ho infatti avuto il piacere di assistere alla tappa romana del loro ultimo tour "<b>Piccoli Energumeni</b>".</div>
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<br /></div>
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<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8PQ8ICrqWyrp1LB2wT5l-rJovqL4T9zH0nWT9d3-disnlrapb7aKixCDE8Yf_UxHn7QaUkIjDNO407ZfocBigmhDKgmCF0I3wBqwZgQ_OdS9_sQz4uyy8oW_5zEiAf0YxHX03kcl0V58/s1600/IMG_20160507_201542.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8PQ8ICrqWyrp1LB2wT5l-rJovqL4T9zH0nWT9d3-disnlrapb7aKixCDE8Yf_UxHn7QaUkIjDNO407ZfocBigmhDKgmCF0I3wBqwZgQ_OdS9_sQz4uyy8oW_5zEiAf0YxHX03kcl0V58/s320/IMG_20160507_201542.jpg" width="240" /></a></div>
<br /></div>
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Le aspettative erano tante e, come sempre, non sono rimasto deluso. Dopo aver trovato posto a due passi dal palco mi metto comodo in attesa del più bel concerto che abbia mai visto, ma solo perché mi sono perso tutti quelli dei Pink Floyd.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-QuUElaTj4DWHtB1FXLEj9-5wDRghwX3G-XTwhbcEapacofcWAV02x00DyBTZmDxJ8A4xd00UhvX80XwA28egu2sLpy8-jdB1DCOOHWMuFv5D6PMNUwj9JnFiqgGS18DuUw7UhSYIwPk/s1600/IMG_20160507_203114.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh-QuUElaTj4DWHtB1FXLEj9-5wDRghwX3G-XTwhbcEapacofcWAV02x00DyBTZmDxJ8A4xd00UhvX80XwA28egu2sLpy8-jdB1DCOOHWMuFv5D6PMNUwj9JnFiqgGS18DuUw7UhSYIwPk/s320/IMG_20160507_203114.jpg" width="320" /></a></div>
<br /></div>
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Già dall'allestimento del palco si intuisce che sarà molto più di un concerto. Si inizia infatti con un video che ci mostra un piccolo assaggio di quello che sarà il primo film documentario dedicato al simpatico complessino: <a href="http://elioelestorietese.it/blog/posts/filmini-documentario-su-eelst/">Filmini</a>.<br />
<br />
Distratti dalle immagini quasi non ci accorgiamo dell'arrivo del gruppo sul palco. Si parte subito con un loro classico.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijH02cRAZqBK9WRJO32568RZsyc6MeGIAwA-DLd7itGPy4K2CdynBR8LHKhOKXgZIu5C43a4lNBhOgB0W21icb-US0tK7Nn7QDS55tRziClHpVWUf8M8qZtZ_yY4qznJMmmusy-5BOKRg/s1600/IMG_20160507_213329.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijH02cRAZqBK9WRJO32568RZsyc6MeGIAwA-DLd7itGPy4K2CdynBR8LHKhOKXgZIu5C43a4lNBhOgB0W21icb-US0tK7Nn7QDS55tRziClHpVWUf8M8qZtZ_yY4qznJMmmusy-5BOKRg/s320/IMG_20160507_213329.jpg" width="240" /></a></div>
<br />
Bravi, l'avete capito dalla foto. Si parla di "<b>Servi della gleba"</b>.<br />
<br />
Elio presenta velocemente il gruppo, facendoci notare l'assenza di Rocco Tanica e, in sua sostituzione, la presenza di Vittorio "Carmelo" Cosma.<br />
Si prosegue subito con una delle mie canzoni preferite: "<b>Burattino senza fichi"</b>, seguita da una bella rivisitazione di "<b>Mio cuggino"</b> al cui interno la bravissima Paola Folli ci dimostra il suo talento, come se ce ne fosse ancora bisogno, con una particolare versione della sigla di "Heidi".<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8rzOtCNwblmDlEJ_Z8YSccP2cTMDqTy6Nh-TIs2ipjUYrKvyTBd8FV3_zLA7ayF72E-iAu2jmeiZU0N2lvLK28W-SXIPFWGHoqcDC904V8TZy-JHSbXKs4Fz_aYwE40NYUSimAbKtCsw/s1600/IMG_20160507_214714.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8rzOtCNwblmDlEJ_Z8YSccP2cTMDqTy6Nh-TIs2ipjUYrKvyTBd8FV3_zLA7ayF72E-iAu2jmeiZU0N2lvLK28W-SXIPFWGHoqcDC904V8TZy-JHSbXKs4Fz_aYwE40NYUSimAbKtCsw/s320/IMG_20160507_214714.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Neanche il tempo per rifiatare che si passa alla canzone successiva.<br />
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEif4fE0Rz0MC8cJFnewL4W_dpJzwCRsfHzisHK5Q7up9gqCCf-_AWyew-_RVhlkpOG6bV7qVykOWP_PNZfqe20-95bBPfR3alZQZ5ITC3ysUDIA33guV6yzm6zpuLeVEpFRSyqsIwqDzTw/s1600/IMG_20160507_215322.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEif4fE0Rz0MC8cJFnewL4W_dpJzwCRsfHzisHK5Q7up9gqCCf-_AWyew-_RVhlkpOG6bV7qVykOWP_PNZfqe20-95bBPfR3alZQZ5ITC3ysUDIA33guV6yzm6zpuLeVEpFRSyqsIwqDzTw/s320/IMG_20160507_215322.jpg" width="320" /></a></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
Esatto, avete capito anche questa solo guardando la foto. Siete fortissimi. Un'altra delle mie canzoni preferite: "<b>Essere donna oggi</b>". Tutte le esibizioni sono accompagnate dalle immagini dei tre mega schermi alle loro spalle che riproducono dei video in parte inediti. Dal mio posto quasi mi distraggono dalle canzoni, ma intuisco che per chi si trova nel terzo anello sono un'ottima trovata.<br />
<br />
Dopo un inizio totalmente anni '90 si arriva ai giorni nostri; ci viene proposta una canzone tratta dal loro ultimo album, <a href="http://www.amazon.it/Figgatta-Blanc-Sanremo-2016-Storie/dp/B01AYVC5HU">Figgatta de Blanc</a>: "<b>Ritmo sbilenco</b>".<br />
<br />
Si rimane nel terzo millennio con un must dei loro ultimi concerti: "<b>Parco Sempione</b>". Proprio durante questa esibizione mi accorgo che non è ancora apparso sul palco l'artista "a sè" Mangoni.<br />
<br />
Nella canzone successiva vengo accontentato.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiF8WoJSVXEwmE6o8B6EXnHiRmGC2YOykFd_safcZfyuLzrKU_Xa4tWWGiPB9ft5bfy4PrTFgujJ4b4K954pb3SikiXPPO0gmg6_rgtx3AW4j9zPf8oHldspTirw-UEDqB18LksLw0ByuM/s1600/IMG_20160507_220659.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiF8WoJSVXEwmE6o8B6EXnHiRmGC2YOykFd_safcZfyuLzrKU_Xa4tWWGiPB9ft5bfy4PrTFgujJ4b4K954pb3SikiXPPO0gmg6_rgtx3AW4j9zPf8oHldspTirw-UEDqB18LksLw0ByuM/s320/IMG_20160507_220659.jpg" width="240" /></a></div>
<br />
Si stava infatti preparando per un'intensa interpretazione di "<b>Super Giovane</b>".<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHZtEz7ONS6p0QkFfZ266Qy8K0q_CJrX18DEtR5IylwuuCUrb-xd-2g4EQUcB3vwlQurbpvFm1N6XF4C5nr8XTkMV2mS_0UqRvA4Y5tf3GcMPUF_-z7ttGZPbzWQS1fHF_CjV6XCKSs1Y/s1600/IMG_20160507_221433.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHZtEz7ONS6p0QkFfZ266Qy8K0q_CJrX18DEtR5IylwuuCUrb-xd-2g4EQUcB3vwlQurbpvFm1N6XF4C5nr8XTkMV2mS_0UqRvA4Y5tf3GcMPUF_-z7ttGZPbzWQS1fHF_CjV6XCKSs1Y/s320/IMG_20160507_221433.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Il concerto arriva alla prima svolta. Elio infatti ci annuncia che avremmo iniziato a ballare con le canzoni successive. Si parte subito forte con un'altra delle mie canzoni preferite: "<b>El Pube</b>". Sì lo so, ho tante canzoni preferite.<br />
<br />
Poi a sorpresa il batterista svizzero Christian Meyer scende dal suo trono di piatti e conquista il centro del palco cacciando i suoi colleghi e rivelandoci la sua doppia vita.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhyMbE9WmHjYe_7t7M8an2wsmzsqr1Q-FzO48OkR61o6VcgovfPl6JN8D9tDtbAGhQNbNzcGzZpJWBKvsqjqYgEaMcDFxe04r4m5DvpogosmfdkYj_JeFwBDO5AdUid125_Fvh7UkJrjA/s1600/IMG_20160507_222544.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhhyMbE9WmHjYe_7t7M8an2wsmzsqr1Q-FzO48OkR61o6VcgovfPl6JN8D9tDtbAGhQNbNzcGzZpJWBKvsqjqYgEaMcDFxe04r4m5DvpogosmfdkYj_JeFwBDO5AdUid125_Fvh7UkJrjA/s320/IMG_20160507_222544.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Suonando una batteria elettronica ci trasporta nella sua "<b>Discoteca Svizzera</b>".<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwwmf8LHCL_BF93RepmkRghSer5W2T_KmaKpj-N87mEhTR3gQyBqzyf8xtHAvNdpR3xb-up3vJZ4gGoLru-4mL0N5ea5UyrmISSG6_TjFHX8aeLdHf3JXgOWqw-S_MAxoU2iHffgA3C1w/s1600/IMG_20160507_222611.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwwmf8LHCL_BF93RepmkRghSer5W2T_KmaKpj-N87mEhTR3gQyBqzyf8xtHAvNdpR3xb-up3vJZ4gGoLru-4mL0N5ea5UyrmISSG6_TjFHX8aeLdHf3JXgOWqw-S_MAxoU2iHffgA3C1w/s320/IMG_20160507_222611.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Oltre alla sorpresa musicale ci gustiamo anche un bellissimo balletto di Mangoni e il suo inaspettato corpo di ballo.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHib9NzlKSVXXGSW1mLut9JdXJ4b19UA_q_f5g_ZtNqZpD5kZtbtJYcnPKSy4Mga6Q5zDaJuen6oOuLq46OydP4snBh-hbIPyWm1xnOLYVvnzFVyOqQ5gzmx5J38VhXmRbT0qufqYuiwY/s1600/IMG_20160507_222835.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjHib9NzlKSVXXGSW1mLut9JdXJ4b19UA_q_f5g_ZtNqZpD5kZtbtJYcnPKSy4Mga6Q5zDaJuen6oOuLq46OydP4snBh-hbIPyWm1xnOLYVvnzFVyOqQ5gzmx5J38VhXmRbT0qufqYuiwY/s320/IMG_20160507_222835.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Il gruppo rientra e si continua a ballare con un altro must: "<b>Pippero</b>".<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHeoT6ewlykOOcT5pNSf5tahP-yis3iPsRev6Q01sB3yS9hNB3dXhOrikrtxmCOZxld89c0ApFxLPTZwg2Xn3mcJLSnHeWFGDLgSrEZIleKd8G-afq-n7vr0jtubclj8MIcE3euV0p6d8/s1600/IMG_20160507_223349.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhHeoT6ewlykOOcT5pNSf5tahP-yis3iPsRev6Q01sB3yS9hNB3dXhOrikrtxmCOZxld89c0ApFxLPTZwg2Xn3mcJLSnHeWFGDLgSrEZIleKd8G-afq-n7vr0jtubclj8MIcE3euV0p6d8/s320/IMG_20160507_223349.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
La parte dance continua alternando nuove e vecchie canzoni: "<b>Vacanza alternativa</b>", "<b>Discomusic</b>", "<b>China disco bar</b>" e "<b>Born to be Abramo</b>" dove Elio ci chiama all'appello facendoci alzare per ballare con Mangoni e le sue ballerine.<br />
<br />
Finita la parte dance si passa al Rock. Ovviamente si inizia con "<b>Il Rock and roll</b>".<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwKA-mbwSF9IDFuB11zGrmL2B0zFr-fu26pWeiONrpZR66XSqpHZIMGyrD_mKhEQZWrKfcZIQDu3BkmIuNBUULZp0Qh4VeCsyzFDj__-mvc-1k-lz_oWti8gQ7YUGP5Jt3O7f8NqpS42E/s1600/IMG_20160507_225317.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwKA-mbwSF9IDFuB11zGrmL2B0zFr-fu26pWeiONrpZR66XSqpHZIMGyrD_mKhEQZWrKfcZIQDu3BkmIuNBUULZp0Qh4VeCsyzFDj__-mvc-1k-lz_oWti8gQ7YUGP5Jt3O7f8NqpS42E/s320/IMG_20160507_225317.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Come sempre il rock prende vita e si incarna in Elvis Mangoni.<br />
<br />
Quando si parla di rock non possono mancare le classiche "<b>John Holmes (una vita per il cinema)</b>" e "<b>Cassonetto differenziato</b>". Nell'ultimo album il rock è ben rappresentato da "<b>Il Rock della Tangenziale</b>" e "<b>Il primo giorno di scuola</b>" che il gruppo ci ripropone con un Angus MYuongoni immortalato mentre ci delizia con le sue dolci movenze.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJOK881iN3IZ1V-pjWSwFw9jEcnWiqBg0u8PYyQ7FETLKRY4BFs_YK8A6oKN_5ngrc2XhgfCkkhKV0lvQ0gi9bqGLOL13oL8PPEzvGYrwXN8EnIexDSs7LzS9HwutQX0RiRKtaoqq0zlU/s1600/IMG_20160507_231623.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhJOK881iN3IZ1V-pjWSwFw9jEcnWiqBg0u8PYyQ7FETLKRY4BFs_YK8A6oKN_5ngrc2XhgfCkkhKV0lvQ0gi9bqGLOL13oL8PPEzvGYrwXN8EnIexDSs7LzS9HwutQX0RiRKtaoqq0zlU/s320/IMG_20160507_231623.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Si prosegue con un altra hit storica: "<b>Uomini col borsello (ragazza che limoni sola)</b>" per arrivare alla sorpresa parzialmente annunciata. Entra infatti il nuovo vincitore del concorso per sostituire Rocco Tanica. Si tratta del "giovanissimo" Sergio.<br />
<br />
Si riparte da "<b>Plafone</b>" ed è subito pelle d'oca.<br />
<br />
Il giovane Sergio si dimostra in gamba oltre che somigliantissimo a Rocco Tanica. Ci svela poi di avere un rapporto particolare con Carmelo con cui canta una particolare versione di "<b>O mia bela madunina</b>".<br />
<br />
Si passa poi a "<b>T.V.U.M.D.B.</b>" e al suo immancabile peperone.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcYSZfdUeusb1o75OFBtxtr0xR9403ZvxMNnp9JKJ5JsiHaGuTjBOOd9LD8e2er3j8Rtzubz6zsCZ75socxXqm_qNBGCBFwh7YbSCrfObL-xgyn4Ur9UvAP_NdToHvhSPdAdU8OnqNepg/s1600/IMG_20160507_233838.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcYSZfdUeusb1o75OFBtxtr0xR9403ZvxMNnp9JKJ5JsiHaGuTjBOOd9LD8e2er3j8Rtzubz6zsCZ75socxXqm_qNBGCBFwh7YbSCrfObL-xgyn4Ur9UvAP_NdToHvhSPdAdU8OnqNepg/s320/IMG_20160507_233838.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Il giovane Sergio-Rocco ci regala una delle sue ultime creazioni: l'internazionale "<b>She wants</b>", accompagnato da un fantastico trio, allegro e pieno di brio.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfiorc1Fgki2fpEF8KN9dLMWZcg_2XZbeR4UJPV05Z5Tz9esR0y6hEapzXHJLMyJGsTaF8fVAeOOaWrV4q9_4Z98GCsFbF27vwS3ii0qnUUVA_-XD29rfzELLLY6DBcFeQyiUKjSCA7iw/s1600/IMG_20160507_234453.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhfiorc1Fgki2fpEF8KN9dLMWZcg_2XZbeR4UJPV05Z5Tz9esR0y6hEapzXHJLMyJGsTaF8fVAeOOaWrV4q9_4Z98GCsFbF27vwS3ii0qnUUVA_-XD29rfzELLLY6DBcFeQyiUKjSCA7iw/s320/IMG_20160507_234453.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Si ritorna di nuovo indietro nel tempo e riappare il più bel boschetto della storia musicale italiana: "<b>Il vitello dai piedi di balsa</b>" con "<b>Il vitello dai piedi di balsa reprise</b>".<br />
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Nell'ultimo concerto (speriamo di no) di Rocco Tanica non poteva mancare forse la sua canzone più famosa: "<b>Shpalman</b>".<br />
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<br />
E poi, all'improvviso, ci salutano spegnendo le luci del palco. Non tardano ad arrivare le urla del pubblico per un loro rientro. Ed effettivamente rientra qualcuno: Mangoni.<br />
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I suoi virtuosismi vocali danno il tempo alla band di riprendere fiato e tornare più carichi di prima, pronti ad un bellissimo... duetto. Elio e Rocco ci regalano infatti "<b>Cara ti amo (risvolti psicologici fra giovani uomini e giovani donne)</b>".<br />
<br />
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<br />
Rocco ci saluta commosso e si capisce che siamo in chiusura, anche se loro non se ne accorgono; infatti dopo quasi tre ore di concerto cantano e suonano come se fossero freschi e riposati la geniale "<b>Complesso del primo maggio</b>".<br />
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In questo concerto ricco di sorprese non poteva mancare il doppio saluto. A sorpresa infatti il complesso sparisce nuovamente dal palco per riapparire dopo pochi minuti e regalarci la buonanotte con la classica chiusura: "<b>Tapparella</b>".<br />
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Un concerto ricco ed entusiasmante con molte chicche che volutamente non vi ho voluto anticipare. Il consiglio ovviamente è quello di andare a guardarvi una delle prossime tappe del <a href="http://elioelestorietese.it/concerti/">tour</a>. Se le mie foto non vi sono bastate gustatevi anche <a href="http://elioelestorietese.it/concerti/palalottomatica/">queste</a>.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicITQ0k-6t7TrFUwu6thl4cjibpu4ZYOf1Od6o3xZmxcee8e1msa4PX5OZBaDMPhoSUnd4Pnzwhjh5TkgB4bE4txSe9xL53XB2HV5I1090Ns92HuzE2uMGUERg0FQPhH1_hK2SONa6c0s/s1600/IMG_20160508_002444.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEicITQ0k-6t7TrFUwu6thl4cjibpu4ZYOf1Od6o3xZmxcee8e1msa4PX5OZBaDMPhoSUnd4Pnzwhjh5TkgB4bE4txSe9xL53XB2HV5I1090Ns92HuzE2uMGUERg0FQPhH1_hK2SONa6c0s/s320/IMG_20160508_002444.jpg" width="320" /></a></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjD-bLv5rUef33oVtc976D7hKm10wky4Wjs1eg3YGF5lAkK9DOQOrBCSkJkQjiFL-igu5rjNGyyVvheL4bY8trwFsy7BcfxSnBtl-0HY298yb3ALdOO6EvBrMZr6opT0UfXJeSJ-4uA5EA/s1600/IMG_20160508_002511.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="180" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjD-bLv5rUef33oVtc976D7hKm10wky4Wjs1eg3YGF5lAkK9DOQOrBCSkJkQjiFL-igu5rjNGyyVvheL4bY8trwFsy7BcfxSnBtl-0HY298yb3ALdOO6EvBrMZr6opT0UfXJeSJ-4uA5EA/s320/IMG_20160508_002511.jpg" width="320" /></a></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00846884449019390602noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6962816433673889067.post-71947754300670634922016-04-19T21:30:00.000+02:002016-04-19T21:30:11.615+02:00Modena Play 2016<div style="text-align: justify;">
Anche quest'anno abbiamo avuto la felice idea di recarci a Modena per la manifestazione <a href="http://play-modena.it/">Play</a>.</div>
<div style="text-align: justify;">
Dopo la <a href="http://zioykaro.blogspot.it/2015/04/modena-play.html">bella esperienza dell'anno scorso</a> eravamo anche più consci di cosa avremmo trovato. Con lo stesso gruppo (io, Antonella, Emilio e Annalisa) e gli stessi orari siamo partiti la mattina di sabato 2 Aprile. Verso le 13:30 siamo arrivati alla fiera e, dopo un veloce tour nei padiglioni e un pranzo al sacco saggiamente preparato da casa, abbiamo iniziato il nostro viaggio esplorativo. Il buon Emilio aveva preparato una wish-list che ci ha guidato tra i vari stand.<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Partiamo da una versione gigante di <a href="http://pinco11.blogspot.it/2016/03/nonsolograndi-dr-eureka.html">Dr. Eureka</a>: un simpatico <i>filler </i>pensato per i più piccoli ma molto divertente anche per gli adulti. Abilità manuale, colpo d'occhio e velocità di ragionamento sono i punti cardine del gioco. Chi per primo riesce a ricreare le combinazioni indicate in una carta pescata a caso ha la meglio sugli altri.<br />
<br />
Ci spostiamo verso lo stand della <a href="http://www.dvgiochi.com/">dV Giochi</a> dove troviamo disponibile <a href="https://boardgamegeek.com/boardgame/189294/yeti">Yeti</a>: un simpatico gioco prevalentemente tattico. A turno si lanciano i dadi speciali che ci obbligano a scegliere come gestire i risultati nel tentativo di raggiungere per primi l'abominevole uomo delle nevi. Il gioco ci piace, tant'è che il giorno dopo io e Antonella decidiamo di acquistarlo per regalarlo a nostro nipote.<br />
<br />
Ci spostiamo verso un tavolo in cui troviamo tre ragazzi ultimare una partita a <a href="http://pinco11.blogspot.it/2015/11/party-game-insoliti-sospetti.html">Insoliti Sospetti</a>. Il gioco è un cooperativo dai 3 ai 18 giocatori, quindi approfittando dell'ospitalità facciamo una prima partita in 7. Il gioco è veloce e simpatico, decidiamo così di fare altre due partite con altri due ragazzi che, passando di lì, ci hanno chiesto a loro volta ospitalità. Anche questo gioco, molto adatto alle nostre comitive, è entrato nel bustone degli acquisti del giorno dopo.<br />
<br />
Uno dei giochi più cercati da Emilio è <a href="http://pinco11.blogspot.it/2016/02/recensione-celestia.html">Celestia</a>, che si rivela un gioco di bluff e deduzione molto gradevole. Un'altra coppia chiede di unirsi a noi e, dato che il gioco regge fino a sei partecipanti, non abbiamo nulla in contrario. A turno i giocatori rivestono il ruolo di capitano di una nave volante che deve lanciare dei dadi e, col beneficio del dubbio, dichiarare di possedere (o no) fra le proprie carte i simboli apparsi nei dadi: chi non ci crede "abbandona la nave". Se il capitano possiede effettivamente le carte la nave procede e il ruolo di capitano passa al giocatore successivo. Chi riesce a scendere nei momenti giusti raccoglierà più punti ottenendo la vittoria finale. Il gioco è molto simpatico, ci cattura e ci fa venire voglia di rigiocarlo. Lo avremmo anche comprato, ma non era incluso nelle "offerte" migliori della fiera.<br />
<br />
Dopo la bella esperienza precedente ci ritroviamo fra le mani il veloce e caciarone <a href="https://boardgamegeek.com/boardgame/183193/gallina-city">Gallina City</a>: un gioco molto dinamico, anche se forse non adatto ad essere giocato in una fiera chiassosa. Si deve infatti cercare di descrivere nel miglior modo possibile, in contemporanea con gli altri giocatori, i buffi animali raffigurati nelle carte tenute in mano, alla ricerca della carta gemella.<br />
<br />
Verso la fine della serata ci fermiamo a giocare qualche turno di <a href="http://pinco11.blogspot.it/2015/05/recensioni-epic-resort.html">Epic Resort</a>, un titolo uscito l'anno scorso ma mai provato da nessuno di noi quattro. Il gioco ha un'ambientazione particolare: un resort hawaiano fantasy in cui ospitare turisti anche del calibro di chierici e guerrieri. Bisogna fare attenzione ai mostri che però tentano di saccheggiare i nostri edifici. Un particolare deck-builder che meriterebbe di essere rigiocato.<br />
<br />
Prima di avviarci al nostro caro albergo chiudiamo con <a href="http://pinco11.blogspot.it/2015/12/recensione-potion-explosion.html">Pozioni Esplosive</a>. Ne avevo sentito molto parlare, purtroppo però la meccanica di cattura delle biglie per cercare di scatenare le reazioni esplosive si rivela meno intrecciata di come speravo. Dato che il gioco si basa fondamentalmente su quello, non riesco ad appassionarmici.<br />
<a href="http://pinco11.blogspot.it/2015/12/recensione-potion-explosion.html"><br /></a>
<br />
Andiamo via dalla fiera e in breve tempo raggiungiamo l'albergo in cui, oltre ai comodi letti, ci godiamo un'ottima cena.<br />
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<br />
La mattina, dopo una breve colazione, salutiamo l'albergo e corriamo verso la fiera, consci di trovare molta più folla rispetto al giorno prima. Intenzionati a fare acquisti sfruttando alcune delle offerte delle varie case editrici, proviamo un gioco di cui Antonella aveva sentito parlare molto bene: <a href="http://pinco11.blogspot.it/2015/10/tides-of-time-recensione.html">Tides of Time</a>. Un gioco composto da... 18 carte, ma molto più profondo di quanto ci si possa immaginare. Una sfida uno contro uno che ci convince e infatti rientra fra i nostri acquisti.<br />
<br />
Quest'anno alla fiera era allestita anche un'area dedicata ai giochi "europei" in cui cerchiamo qualche titolo interessante. I colori e la plancia di <a href="https://boardgamegeek.com/boardgame/171542/gum-gum-machine">Gum Gum Machine</a> ci catturano e ci avventuriamo in questo simpatico gioco da "ingegneri", in cui la memoria e la logica degli intrecciati ingranaggi della plancia mettono alla prova le nostre sinapsi. Chi riesce a creare i chewing gum più variegati ha la meglio.<br />
<br />
Lì vicino ci imbattiamo in un gioco il cui nome non mi è nuovo: <a href="https://boardgamegeek.com/boardgame/148282/black-hat">Black Hat</a>. Conoscevo la sua ambientazione legata al mondo degli hacker, ma non conoscevo le sue meccaniche, che scopro con piacere essere quelle di un intrecciato gioco di carte. Una bella esperienza per un gioco che vorrei riprovare. Tra l'altro uno dei suoi autori, lì presente, ci chiede di fare un breve video per promuovere il gioco agli editori italiani. Vista la mia presenza temo che il gioco non verrà mai italianizzato.<br />
<br />
In attesa delle varie estrazioni delle lotterie a cui più o meno volontariamente avevamo partecipato, andiamo a ripescare un vecchio gioco: <a href="http://pinco11.blogspot.it/2014/10/riscopriamoli-jamaica.html">Jamaica</a>. Particolare corsa di navi pirata in cerca del maggior bottino. Leggero e avvincente. Purtroppo sono l'unico a cui è piaciuto.<br />
<br />
L'anno scorso abbiamo cercato inutilmente di giocare ad <a href="http://pinco11.blogspot.it/2015/05/recensione-abracaboh-embe.html">Abraca...boh</a>. Quest'anno, grazie all'immensa ludoteca della <a href="http://www.goblins.net/">Tana dei Goblin</a>, riusciamo a provarlo. Un bel gioco di logica e deduzione che ci vede lanciare incantesimi che... forse abbiamo a disposizione. Infatti ogni giocatore non vede gli incantesimi che ha di fronte, ma solo quelli degli avversari e, di conseguenza, deve dedurne i propri. Purtroppo l'estrazione di un'inutile (e taroccata) lotteria ci fa interrompere prima della fine la partita.<br />
<br />
Chiudiamo praticamente la serata fra acquisti ed estrazioni di premi (in cui ovviamente non vinciamo nulla), quando ad un certo punto vedo libero il tavolo di <a href="http://pinco11.blogspot.it/2015/12/flickem-up-recensione.html">Flick 'em up!</a><br />
Ritorno bambino per venti minuti calandomi in questa sfida a colpi di dito dove al posto dei soldatini mi ritrovo dei buffi cow-boy che cercano di tenersi in piedi e buttar giù gli avversari.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br />
Finisce così la nostra avventura. Molto più intensa e piacevole della scorsa volta. L'esperienza e la miglior organizzazione degli stand ci hanno permesso di muoverci meglio fra i tavoli e limitare i tempi di attesa per i giochi, soprattutto il sabato. Siamo riusciti a provare e scoprire molte novità. Fra gli acquisti, oltre quelli già citati, arrivano a casa nostra anche: <a href="http://pinco11.blogspot.it/2015/07/recensione-spyfall.html">Spyfall</a>, <a href="http://pinco11.blogspot.it/2015/11/prova-su-strada-una-notte-da-lupi.html">Una notte da lupi</a> e <a href="http://pinco11.blogspot.it/2014/12/androidnetrunner-2-anni-di-successi.html">Android Netrunner</a> (ricevuto in regalo da Antonella).<br />
Andiamo via contenti e convinti che questa non è stata l'ultima nostra visita alla fiera.<br />
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00846884449019390602noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6962816433673889067.post-79315091003187247842016-02-16T21:09:00.001+01:002016-02-16T21:09:26.343+01:00Lifewalk<div style="text-align: justify;">
Nell'autunno del 2007 mi trasferii a Roma per lavoro. Non conoscevo nessuno, a parte la mia attuale moglie. Le mie prime conoscenze furono i miei colleghi. Ho così iniziato a frequentarli anche aldilà delle ore di lavoro creando dei bei rapporti con molti di loro. Negli ultimi due anni ho avuto la fortuna di ampliare enormemente il ventaglio di amicizie anche al di fuori dal contesto lavorativo. </div>
<div style="text-align: justify;">
Tra le numerose persone che ho avuto il piacere di conoscere c'è Luca Mazzillo. Nonostante tante siano le differenze fra me e lui, ci uniscono alcune passioni comuni. Una di queste è la passione per la musica e, in particolar modo, per il pianoforte. </div>
<div style="text-align: justify;">
Sabato 13 Febbraio ho avuto l'onore di partecipare ad un House Concert in cui ha presentato il suo primo album di pianoforte solo costituito da inediti composti e suonati da lui.</div>
<div style="text-align: justify;">
Il racconto che ha accompagnato i vari brani mi ha permesso di scoprire un lato della vita di Luca a me del tutto ignoto e mi ha fatto riflettere su come la vita di ognuno di noi possa evolversi e ritornare ciclicamente sulle proprie passioni.</div>
<div style="text-align: justify;">
Mentre nella mia adolescenza ci sono stati romanzi gialli, televisione e giochi da tavolo con gli amici, Luca, alla fine degli anni '80, quando Tim Berners-Lee stava per proporre un progetto sul WWW, iniziò a comporre alcuni suoi pezzi originali. </div>
<div style="text-align: justify;">
E se qualcuno ha il suo romanzo nel cassetto, lui aveva i suoi spartiti. E nel cassetto sono rimasti per tanti lustri fino a quando Luca non è andato al cinema per guardare <a href="http://zioykaro.blogspot.it/2012/03/quasi-amici.html">Intouchables</a>. Ascoltando il brano <a href="https://www.youtube.com/watch?v=k016mR9tQdI">Fly</a>, di <a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Ludovico_Einaudi">Ludovico Einaudi</a>, quella fiamma, mai sopita, è divampata nuovamente, portandolo in pochi anni a realizzare la sua opera prima: Lifewalk.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpzzDY5KfiLhw-gMA1RjK5s5pC5PuQ3cjxUJh6OubuH7G_w-atUu9UKh3kfHlPlHQ_tmurVUX-lQ9p5eE-Fnw1EPUV8t4HM-s9Blf4cfmqxQTzx9sDgY8ybe6Lwp-jYfsK9CxSjKdJEMM/s1600/Lifewalk.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgpzzDY5KfiLhw-gMA1RjK5s5pC5PuQ3cjxUJh6OubuH7G_w-atUu9UKh3kfHlPlHQ_tmurVUX-lQ9p5eE-Fnw1EPUV8t4HM-s9Blf4cfmqxQTzx9sDgY8ybe6Lwp-jYfsK9CxSjKdJEMM/s320/Lifewalk.jpg" width="320" /></a></div>
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Un percorso di tredici brani, sapientemente raccolti fra i tanti realizzati da lui e alcuni dei suoi amici, che ci accompagna in una girandola di emozioni e momenti della sua vita. Momenti della sua vita trasformati in musica. Un modo diverso per conoscere una persona e immaginare i suoi pensieri.<br />
In questi giorni approfitto così della disponibilità su Spotify per ascoltarlo e rilassarmi fra le mie solite sinapsi algoritmiche.</div>
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<iframe allowtransparency="true" frameborder="0" height="380" src="https://embed.spotify.com/?uri=spotify%3Aalbum%3A1FwnTG2Fs1d4sHtqoEnX3h" width="300"></iframe>Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00846884449019390602noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6962816433673889067.post-61214487429853442502015-11-08T11:12:00.001+01:002015-11-08T11:15:45.186+01:002015 motivi per non scrivere un post<div style="text-align: justify;">
Da tanti mesi non aprivo più questo editor in cui da qualche anno mi divertivo a cercare una via di fuga dai troppi i pensieri. </div>
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Può capitare infatti che quel vortice di idee che riempe le tue giornate vada ad intasare le sinapsi e di conseguenza il motore della fantasia si blocchi. Eventi di ogni tipo hanno infatti segnato questo 2015. Nessun meteorite o guerra nucleare, si tratta solo di cose che capitano a molti. Non mi sento un martire della vita, anzi, ancora oggi mi sento un privilegiato; l'unica sventura è il ritrovarsi accumulati in pochi mesi un prontuario di ciò che più di negativo può regalarti la vita. La cosa tragica è che nulla è capitato a me, ma a persone che mi stavano più o meno vicine. </div>
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D'un tratto ci si trova circondati dalla tristezza e per uno che ha fatto del "riso" un suo stile di vita è come se dopo tanti giri di giostra si smetta improvvisamente di girare e si guardi in faccia la realtà in maniera meno sfuocata.</div>
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Per fortuna la mia famiglia mi ha cresciuto con una forte corazza e trarrò qualcosa di positivo anche da quest anno, in fondo, come cantano Elio e Le Storie Tese: </div>
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<span style="background-color: white; color: #545454; font-family: "zonapro" , "zonaproblod"; font-size: 17px; line-height: 28px;">La tristezza vien vissuta come un valore negativo,</span><span style="background-color: white; color: #545454; font-family: "zonapro" , "zonaproblod"; font-size: 17px; line-height: 28px;"> </span></div>
<span style="background-color: white; color: #545454; font-family: "zonapro" , "zonaproblod"; font-size: 17px; line-height: 28px;">Mentre invece va vissuta come un valore positivo. </span><br />
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<span style="background-color: white; color: #545454; font-family: "zonapro" , "zonaproblod"; font-size: 17px; line-height: 28px;">Non commettete l'errore di denigrare la tristezza.</span><span style="background-color: white; color: #545454; font-family: "zonapro" , "zonaproblod"; font-size: 17px; line-height: 28px;"> </span></div>
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<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://i.ytimg.com/vi/iukYPkckcpc/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="https://www.youtube.com/embed/iukYPkckcpc?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00846884449019390602noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6962816433673889067.post-77333156049561042322015-05-01T20:15:00.001+02:002015-05-01T20:15:09.102+02:00Samba<div style="text-align: justify;">
Avere un cinema letteralmente a due passi da casa ci permette almeno una volta a settimana di accomodarci nelle sue poltrone. Di conseguenza, a volte, scegliamo di vedere film poco pubblicizzati ma che ci incuriosiscono. Nei giorni scorsi ho infatti proposto ad Antonella di vedere <a href="http://www.imdb.com/title/tt3399024/">Samba</a>, un film a lei del tutto ignoto. Ammetto che la decisione è arrivata per inerzia, visto che gli autori e registi, nonché l'attore protagonista, sono gli stessi di <a href="http://zioykaro.blogspot.it/2012/03/quasi-amici.html">Quasi Amici (Intouchables)</a>. Ero sicuro che non saremmo rimasti delusi.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiU_qCS_ciuBEz1W263jfhLSrItCnCtlBiHq-4-DLoHNoLlHMT4XVWPtpQYPJC2TkWYQ2f4XW7viwQWWc-GgHXdbilzA5WBOOXxrUfF2hRVAZWFCCjRAYjDIsRPCszPW9ZPN2ocsMlVFRw/s1600/samba.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiU_qCS_ciuBEz1W263jfhLSrItCnCtlBiHq-4-DLoHNoLlHMT4XVWPtpQYPJC2TkWYQ2f4XW7viwQWWc-GgHXdbilzA5WBOOXxrUfF2hRVAZWFCCjRAYjDIsRPCszPW9ZPN2ocsMlVFRw/s1600/samba.jpg" height="190" width="320" /></a></div>
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Così è stato. Gli sceneggiatori di questa commedia agrodolce riescono a farci immergere nel difficile percorso che gli extracomunitari affrontano per cercare una vita migliore in Europa. Il film è ambientato a Parigi, ma le notizie di cronaca delle ultime settimane ci fanno intuire come la situazione sia simile in tutte le altre grandi città del continente, comprese quelle italiane. </div>
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La storia del protagonista, Samba Cissé, ci mostra l'assurdità di un mondo fatto di regole a volte insensate che obbligano persone oneste ad una lotta contro la burocrazia per la banale sopravvivenza in una nazione diversa da quella in cui sono nate. Ragazzi che fuggono dalla povertà o dalle guerre civili che devastano le loro nazioni per <a href="http://cronacaeattualita.blogosfere.it/post/501593/le-rotte-dei-migranti-italia-porta-delleuropa">migrare in posti migliori</a>. Persone oneste che cercano semplicemente un lavoro con cui potersi inserire nel contesto della loro nuova città, ma vengono incanalate in un tunnel di assurda e cinica ghettizzazione. </div>
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La gestione di questi flussi non è sicuramente banale, ma ciò che colpisce, sia nel film che nell'atteggiamento reale di molti italiani, è l'incapacità di comprendere che i migranti che arrivano dagli altri continenti non sono molto diversi dai "cervelli in fuga" che scappano dall'Italia per cercare un posto migliore in Europa o negli Stati Uniti. </div>
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La naturalità con cui gli italiani si sono sempre spostati nel mondo non è accettata quando sono gli altri a comportarsi esattamente allo stesso modo.</div>
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La strada per abbattere i confini che separano le nazioni è ancora lunga e difficile, soprattutto fin quando non si abbatteranno i confini mentali che ci rinchiudono in un mondo che non va aldilà del proprio smartphone. </div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00846884449019390602noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6962816433673889067.post-88939686334753526322015-04-26T21:00:00.002+02:002015-04-26T21:00:19.151+02:00Modena Play<div style="text-align: justify;">
Sabato 11 e Domenica 12 Aprile si è svolta a Modena la settima edizione di <a href="http://play-modena.it/">Play-Modena</a>: probabilmente la più grande manifestazione italiana dedicata ai giochi da tavolo!</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVr3oy1DiT_oh9ojNTFmkuhG9xK2pHrP-d1JGEmvufVDnUjByHf8HoCKNjsbrXNbCzfXPJn2N36gkRooBrSkHsd35oO9pvZjrronSQEbJJZF1MSNSTkzcOvvkX71BCNLt5qVLHiiLOauQ/s1600/play2015.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVr3oy1DiT_oh9ojNTFmkuhG9xK2pHrP-d1JGEmvufVDnUjByHf8HoCKNjsbrXNbCzfXPJn2N36gkRooBrSkHsd35oO9pvZjrronSQEbJJZF1MSNSTkzcOvvkX71BCNLt5qVLHiiLOauQ/s1600/play2015.jpg" height="212" width="320" /></a></div>
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In compagnia di Antonella (mia moglie) e di una coppia di amici, sabato mattina partiamo da Roma in auto verso Modena. Fra una chiacchiera e l'altra, verso le 13:30, siamo già dentro la fiera. Tre padiglioni (e mezzo) ospitano gli stand delle diverse case editrici suddivise in aree tematiche. Il padiglione più ampio (quello parzialmente ripreso dalla foto sopra) è completamente incentrato sui giochi da tavolo. Negli altri due si possono trovare giochi per famiglie, per bambini, giochi astratti, miniature e ricostruzioni storiche.</div>
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Dopo un tour esplorativo e uno spuntino veloce proviamo a sederci ad un tavolo per la dimostrazione di qualche gioco. </div>
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L'enorme numero dei partecipanti (quest'anno, nei due giorni sono stati superati i trentamila ingressi) non rende facile trovare un tavolo per quattro persone, soprattutto per i giochi usciti di recente.</div>
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I titoli che voglio provare non sono tanti, uno è <b><a href="http://www.goblins.net/articoli/anteprima-imperial-settlers">Imperial Settler</a></b> ("Coloni Imperiali" nell'edizione italiana). Per fortuna troviamo quasi subito spazio in uno dei tavoli ad esso dedicati.</div>
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Il gioco, dalla grafica accattivante, è un card-game che ricorda molto da vicino altri titoli dello stesso genere e, per questo, lascia un po' delusi i compagni al tavolo. Personalmente mi è piaciuto: ottima grafica, regolamento semplice e durata limitata. Un gioco non banale, con una buona profondità. Lo rigiocherei volentieri.</div>
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Un altro gioco, molto famoso, che vogliamo provare è Camel (C)Up. L'unico tavolo in cui lo vediamo è sempre occupato, con tanto di fila. Il premio come "Gioco dell'anno per famiglie" del 2014 l'ha sicuramente reso uno dei titoli più noti e per questo più attraenti. </div>
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Proviamo ad avventurarci nello stand dell'<a href="http://site.asterionpress.com/">Asterion</a> (il migliore, per professionalità e organizzazione) in cui troviamo un tavolo libero per provare <b><a href="http://www.goblins.net/recensione/concept">Concept</a></b>. Questo party game per scimmie ammaestrate (come ho simpaticamente deciso di soprannominarlo) aveva già catturato la mia attenzione nei mesi passati. I giocatori sono messi alla prova nel tentativo di indovinare la parola che la "coppia" di turno sceglie in una scheda pescata a caso. La particolarità sta proprio negli indizi che la coppia può dare. Si devono infatti piazzare delle pedine sulla plancia in cui sono mostrati i "concetti" (Uomo-Oggetto, Grande-Piccolo, Flora-Fauna, ecc) cercando di far sì che qualcuno indovini. Un gioco molto adatto ai neofiti e ai gruppi numerosi.</div>
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Chiudiamo la serata con due titoli meno noti: <b><a href="http://www.goblins.net/recensione/lisola-proibita">L'isola proibita</a> </b>e <b><a href="http://www.goblins.net/recensione/seven-seas-il-canto-delle-sirene">Seven Seas</a></b>. Il primo è un semplice cooperativo ambientato in un'isola che sta affondando. Con abile maestria e coesione i giocatori devono coordinarsi per portare in salvo i 4 artefatti e scappare incolumi. Non sono un grande amante dei cooperativi, li trovo tutti molto simili. Questo tra l'altro, ricorda molto <a href="http://www.goblins.net/scheda-gioco/pandemic-0">Pandemic</a>, dello stesso autore. </div>
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Differente l'opinione su Seven Seas: un gioco di carte ambientato nel mondo dei pirati che vede i giocatori affrontarsi in una sfida nella composizione delle proprie ciurme. L'alta interazione (ci si può rubare/scambiare le carte ciurma) e la corsa contro il tempo (il primo che raggiunge o supera i 20 punti chiude la partita) lo rendono un gioco molto adatto ai miei gusti.</div>
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Alle 20:00 si conclude la prima giornata della fiera e, dopo il breve tragitto verso l'albergo, un'ottima cena e una bella dormita, ci ritroviamo la mattina della domenica pronti ad una nuova giornata ludica.</div>
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Approfittando delle "poche" persone di inizio giornata, ci avventuriamo nuovamente tra i tavoli dell'Asterion nel vano tentativo di provare <a href="https://boardgamegeek.com/boardgame/163968/elysium">Elysium</a>, uno dei giochi che più mi hanno consigliato. A quanto pare non l'hanno consigliato solo a me, visto che i due tavoli ad esso dedicati sono sempre pieni. Troviamo sfogo in un piccolo tavolo nelle vicinanze in cui una simpatica ragazza ci cattura per una veloce partita a <b><a href="http://www.goblins.net/recensione/jungle-speed">Jungle Speed</a></b>. Nonostante non sia una novità degli ultimi tempi, non avevamo mai provato questo simpatico gioco di velocità e colpo d'occhio. </div>
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Il colpo d'occhio è stato importante anche nel notare che, appena finita la sfida a Jungle Speed, si è liberato un tavolo vicino che ospita un altro dei giochi che volevo provare: <b><a href="http://pinco11.blogspot.it/2015/03/recensione-lords-of-xidit.html">Lord of Xidit</a></b>. Ambientato nel mondo fantasy di <a href="http://www.goblins.net/game/seasons">Seasons</a>, questo gioco molto colorato e simpatico ne cambia completamente le dinamiche. Non si tratta infatti, come Seasons, di un gioco di carte ma di un'avventura all'interno di una mappa (la terra di Xidit appunto) in cui dobbiamo pianificare le mosse che il nostro eroe dovrà fare (spostarsi, arruolare personaggi e combattere coi mostri). L'interazione nascosta e l'ottima componentistica ne fanno un gioco molto bello che è piaciuto a tutti e quattro.</div>
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Ci spostiamo per un ennesimo tour fra i vari stand. Tanti i giochi e le iniziative. Molti i rivenditori. Poche le offerte per acquistare i giochi. Una di queste riguarda una serie di piccoli giochi, tra cui <a href="http://www.goblins.net/recensione/nosferatu">Nosferatu</a>: un gioco provato in una delle <a href="http://zioykaro.blogspot.it/2014/10/giochi-sempre-giochi-fortissimamente.html">GobCon di cui vi ho parlato</a>. Lo acquisto al volo prima che finisca la scorta. </div>
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Poco coraggiosi, evitiamo di provare uno dei giochi che più mi incuriosisce: "<a href="http://www.goblins.net/scheda-gioco/wir-sind-das-volk">Wir Sind das Volk</a>": una sfida "uno contro uno" (come il mio amatissimo <a href="http://zioykaro.blogspot.it/2012/02/twilight-struggle.html">Twilight Struggle</a>) che ci avrebbe obbligato a giocarlo a coppie. Un titolo che entra comunque nella mia personale wish list.</div>
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Passeggiando fra gli stand vediamo un <b><a href="http://www.goblins.net/game/pitchcar">Pitch-Car</a></b> inutilizzato e, scoprendo che la nostra coppia di amici non l'ha mai provato, decidiamo di avventurarci in una veloce partita a colpi di indice. </div>
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Ci appropinquiamo poi al padiglione dei giochi astratti e, anche lì, scopriamo che i nostri compagni di avventura non hanno mai provato <b><a href="http://www.fngo.it/">Othello</a></b>. Decidiamo allora di sederci per una veloce partita che ci fa da aperitivo per il pranzo.</div>
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Nel primo pomeriggio Antonella ci sprona a provare Spyfall, la cui recensione l'aveva incuriosita; purtroppo è già occupato. Decidiamo di non allontanarci troppo e proviamo, a pochi tavoli di distanza, <a href="http://www.goblins.net/scheda-gioco/kaleidos" style="font-weight: bold;">Kaleidos</a>: un gioco per bambini che cattura facilmente anche gli adulti. Un titolo simpatico che mi ha ricordato un <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Saltinmente">Saltinmente</a> con le immagini.</div>
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Il tavolo di <b><a href="http://www.goblins.net/scheda-gioco/spyfall">Spyfall</a></b>, per la gioia di Antonella, si libera e ne approfittiamo per provare questo titolo originale e simpatico. Stranamente piace molto a me e poco agli altri. L'idea di giocare attraverso domande e risposte, nel tentativo di scovare chi fra i giocatori è la spia, è molto semplice e simpatica. Chi ama calarsi in un veloce gioco di ruolo può trovare molta soddisfazione in questo titolo. </div>
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Tentiamo di nuovo inutilmente ad infilarci nel tavolo di Camel (C)Up, ma la ressa in attesa per provarlo non accenna a diminuire. Ci allontaniamo allora per fare nuovi acquisti (Antonella trova a buon prezzo una copia di <a href="http://www.goblins.net/recensione/goa">Goa</a>) e vedere l'esito di una piccola lotteria a cui abbiamo partecipato (ovviamente non vinciamo niente). Lì vicino però si libera un tavolo per un piccolo gioco: <b><a href="http://pinco11.blogspot.it/2014/05/recensione-radio-londra.html">Radio Londra</a></b>. Il titolo a noi del tutto ignoto si scopre essere un simpatico gioco che ricorda <a href="http://www.goblins.net/scheda-gioco/dixit">DiXit</a>. Anche qua bisogna cercare con una frase di far indovinare delle carte pescate a caso dal mazzo, ma le dinamiche di punteggio sono lievemente diverse. Il gioco piace, tant'è che i nostri amici ne comprano una copia. </div>
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Decidiamo di presidiare il tavolo di <b><a href="http://www.goblins.net/scheda-gioco/camel">Came (C)Up</a> </b>finché non si libera e concludere così il pomeriggio. Mentre rimaniamo in attesa del nostro turno, i nostri amici si allontanano per acquistare Concept. Nel frattempo altre persone si avvicinano per chiederci (vedendoci solo in due) se possono giocare a Camel (C)Up con noi. </div>
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Alla fine ci ritroviamo in dieci persone sedute al tavolo (due coppie si fondono in un unico giocatore) e così proviamo (finalmente!) questo titolo col massimo numero di partecipanti consentito: otto. </div>
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Il gioco è molto bello: facile da capire e da giocare. I cammelli corrono attorno alla piramide e i giocatori devono essere bravi a scommettere su di loro. La durata è brevissima (meno di trenta minuti, a prescindere dal numero dei partecipanti) e il divertimento è tanto. Decido infatti di comprarne una copia. </div>
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Chiudiamo il pomeriggio con una sfida a <a href="http://www.goblins.net/recensione/la-boca" style="font-weight: bold;">La Boca</a>: un gioco in cui ci si diverte a comporre, nel minor tempo possibile, degli edifici i cui prospetti devono corrispondere a quelli raffigurati su una carta scelta a caso. </div>
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La nostra avventura al Modena Play si chiude così, stanchi ma felici per una due giorni bella e ricca di novità.</div>
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Ah, dimenticavo: le tigelle sono buonissime!</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvbDj-UwYQqqhnoqj8gCNxx6kODenp6PZhMjosDY_WX-MAKcUwG_DpwDD_bs-dTN0ILZDXSeumWuqRfF1PuEx8JgyMIrLRgk4UNdEXpLZjiGpzpIj3b9NfcubqrttULE8bV0qS9Cetv3E/s1600/IMG-20150411-WA0013.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjvbDj-UwYQqqhnoqj8gCNxx6kODenp6PZhMjosDY_WX-MAKcUwG_DpwDD_bs-dTN0ILZDXSeumWuqRfF1PuEx8JgyMIrLRgk4UNdEXpLZjiGpzpIj3b9NfcubqrttULE8bV0qS9Cetv3E/s1600/IMG-20150411-WA0013.jpg" height="180" width="320" /></a></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00846884449019390602noreply@blogger.com0Modena MO, Italia44.638826463764879 10.87706565856933644.636001963764876 10.872023158569336 44.641650963764882 10.882108158569336tag:blogger.com,1999:blog-6962816433673889067.post-87306387189049738932015-04-24T20:45:00.003+02:002015-04-24T20:45:36.314+02:00Riflessi <div style="text-align: justify;">
Rientro a casa dopo le classiche otto ore lavorative di ogni giorno; riesco a prendere la metropolitana al volo. Mi infilo a fatica fra le due file di posti a sedere che separano le due porte del vagone. Ormai è sera. Buio nel cielo come nei pensieri di chi si incontra nella solita metropolitana sempre troppo piena.</div>
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Mi ritrovo così ad osservare i volti riflessi dal vetro situato sopra i sedili. La calca fa sì che i volti non siano pochi. </div>
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Al mio fianco una donna di mezz'età guarda oltre il vetro. I suoi boccoli biondi sono lo scudo contro gli sguardi degli altri. In pochi notano i suoi occhi stanchi e pieni di ansia. Sa che al suo rientro a casa non terminerà le sue fatiche, anzi, una cena da preparare e una famiglia da gestire potrebbero essere per lei il vero lavoro<span style="font-family: sans-serif;">.</span> Il suo sguardo corre ben oltre, spinto dalla preoccupazione per i suoi figli. </div>
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Al suo fianco un giovane ragazzo in giacca e cravatta si mantiene con decisione al tubo orizzontale che sovrasta le nostre teste. Il suo aspetto impeccabile denota sicurezza, fiducia nelle sue capacità. Non ha bisogno degli altri. I suoi occhi non si schiodano dal suo smartphone. Il resto è invisibile per lui. Si protegge con il suo conformismo e nella sua carriera vede l'unico percorso da intraprendere.</div>
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Non nota neanche la giovane e bella ragazza al suo fianco, nonostante il suo zaino ingombri eccessivamente il poco spazio. La sua serenità fa intuire come sia una matricola universitaria all'inizio di un lungo viaggio ricco di possibilità e speranze. I suoi occhi osservano tutto ciò che sta attorno a lei aiutandosi con i riflessi del vetro. Studia tutto: dalle mani che stringono con forza le sbarre, ai corpi che si incastrano nello spazio ridotto del vagone. Siamo per lei figure irregolari che occupano uno spazio. Non siamo persone senzienti. Non si accorge neanche dello sguardo fisso del ragazzo al suo fianco: un giovane arrogante, sicuro del suo bell'aspetto e dei suoi capi firmati. Talmente sicuro di se stesso da non porsi alcun problema nell'ostentare lo sguardo sulla avvenente universitaria. Anzi, quasi è infastidito perché lei non si accorge di lui. Com'è possibile che lei non abbia notato la sua perfezione?</div>
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Di lui si è accorto invece un anziano dall'occhio giovane. Un signore che, come me, attraverso i riflessi del vetro, osserva i quattro personaggi che ci separano. </div>
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Chissà se i suoi pensieri sono gli stessi miei. Chissà se anche lui sente l'enorme solitudine che affolla questa metropolitana.</div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00846884449019390602noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6962816433673889067.post-82376316671545723902015-02-22T19:58:00.003+01:002015-02-22T20:12:53.284+01:00Consigli per chi accetta consigli<div style="text-align: justify;">
Volevo scrivere il solito noiosissimo post filosofico con l'intento di motivare voi lettori ad acculturarvi. Ma non voglio tirarla troppo per le lunghe. Se state leggendo queste righe avete già vinto per quanto mi riguarda. </div>
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Volevo solo sponsorizzare alcuni blog, che molti di voi forse già conoscono, ma che ad alcuni potrebbero essere sfuggiti.</div>
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Il primo è: <a href="http://medbunker.blogspot.it/">MedBunker (http://medbunker.blogspot.it/)</a><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSZ922DLpzIeV_vOgQYf3_UQ6MzdfU4hxVRgU7xsoGxBAAafgP82a3EmKGmqY0MAkdaTb__YUt0FYzGS7EqpU-rRdUZngBduL6peMmHGn4ntA8mb4qYrQRh0t3Gc0bPTgo_ZTEh2lFSUo/s1600/medbunker.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgSZ922DLpzIeV_vOgQYf3_UQ6MzdfU4hxVRgU7xsoGxBAAafgP82a3EmKGmqY0MAkdaTb__YUt0FYzGS7EqpU-rRdUZngBduL6peMmHGn4ntA8mb4qYrQRh0t3Gc0bPTgo_ZTEh2lFSUo/s1600/medbunker.png" height="60" width="320" /></a></div>
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Il dottor Salvo Di Grazia ormai da anni si impegna nella lotta contro le <i>pseudocure</i>, i truffatori e i mitici guaritori. Il suo blog è una miniera d'oro di informazioni. Sicuramente è meno d'impatto rispetto a un'immagine su Facebook che a caratteri cubitali vi illude che con il bicarbonato potrete guarire da tutti i mali. Vi permetterà in compenso di prendere coscienza di come tanti truffatori si facciano beffe di voi e dei vostri punti deboli, come ha fatto Vannoni, giusto per citare uno dei nomi più recenti. </div>
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Il secondo blog è: <a href="http://attivissimo.blogspot.it/">Il Disinformatico (http://attivissimo.blogspot.it/)</a><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeSSzv5JVU2yZ04-LRhLd4Dc57qB0aHPcbn0l-rAMJSE5GvBFLLhWdmGzZJn7TwxOQWWkacagd5Y1-33IavgizWuLBIq352A8RKwGMJ5oG0j9j4S0-TAx4YjL5JFzQMJGkBNKtxv74_jU/s1600/ildisinformatico.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjeSSzv5JVU2yZ04-LRhLd4Dc57qB0aHPcbn0l-rAMJSE5GvBFLLhWdmGzZJn7TwxOQWWkacagd5Y1-33IavgizWuLBIq352A8RKwGMJ5oG0j9j4S0-TAx4YjL5JFzQMJGkBNKtxv74_jU/s1600/ildisinformatico.jpg" height="320" width="301" /></a></div>
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Il mitico Paolo Attivissimo, storico membro del <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/CICAP">CICAP</a> (l'organizzazione che indaga in maniera scientifica sui fenomeni paranormali) ha un blog in cui principalmente spiega e sbugiarda le "bufale" mediatiche. Analizza la maggior parte delle <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Leggenda_metropolitana">leggende metropolitane</a>, da quelle storiche a quelle più recenti.<br />
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Passiamo a un blog meno tematico e più personale: <a href="http://www.keinpfusch.net/">Kein Pfusch, Bitte! (http://www.keinpfusch.net/)</a><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGn0e2s0c9E9yYdqe3Sib7Ihk8uAkJAAmPhWHgcd_s-UcdnAy3QsBIeYpC69pVgFN10Qw9xdC9JaFhkT_b69ZXMVPKkAApwIlL1Izk_R2jL_Zcuk6geHA8tlP6yIzn29yEcNN0wfZRSfM/s1600/KeinPfush.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGn0e2s0c9E9yYdqe3Sib7Ihk8uAkJAAmPhWHgcd_s-UcdnAy3QsBIeYpC69pVgFN10Qw9xdC9JaFhkT_b69ZXMVPKkAApwIlL1Izk_R2jL_Zcuk6geHA8tlP6yIzn29yEcNN0wfZRSfM/s1600/KeinPfush.png" height="243" width="320" /></a></div>
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Un blog di opinione quasi quotidianamente aggiornato dal mitico Uriel Fanelli. I temi spaziano principalmente dalla politica all'informatica, esaminando anche i fenomeni sociologici. Il suo punto di vista, da residente in Germania, è sempre libero e personale, com'è giusto che sia in un blog. Con un'ironia affilata esprime la sua opinione in maniera talmente sincera da sembrare quasi offensiva.<br />
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Fra tanti uomini, anche una donna: <a href="http://lorologiaiomiope-national-geographic.blogautore.espresso.repubblica.it/">L'orologiaio Miope (http://lorologiaiomiope-national-geographic.blogautore.espresso.repubblica.it/)</a><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqg-Z0Tk4rhxx0udXIL85zgmmMiiUTOt8GKLCPzB-7fbfEFJXASqHaAKbROEpjtliTnEOWkl5HpNcWW2Ol3-awiAvePg79VzYxzRVJj_Mn86OE6kjUjWdfzWdqsoS8RbQ09sd3NTohTjU/s1600/l-orologiaio-miope.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqg-Z0Tk4rhxx0udXIL85zgmmMiiUTOt8GKLCPzB-7fbfEFJXASqHaAKbROEpjtliTnEOWkl5HpNcWW2Ol3-awiAvePg79VzYxzRVJj_Mn86OE6kjUjWdfzWdqsoS8RbQ09sd3NTohTjU/s1600/l-orologiaio-miope.jpg" height="320" width="209" /></a></div>
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Lisa Signorile, biologa e zoologa, cura un blog che, seguendo le orme di Darwin, ci mostra il mondo animale a trecentosessanta gradi. Una finestra sulla natura che offre molteplici spunti di riflessione, condita da un'elegante ironia che alleggerisce temi spesso considerati noiosi ma che invece ci fanno capire come gli animali siano molto più simili agli uomini quel che si pensi.<br />
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Molti spunti di riflessione li offre anche <a href="http://www.uomomordecane.it/">UomoMordeCane (http://www.uomomordecane.it/)</a><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOgm21vFBN3blDKcjnxIrU3SztyQzxVJDO0HAIba8b7sMTqm5frtVA_TF0_AHHCnUMs322qGRPbpCbIBed-Y2ssZaXvKWfd22Dng4yey4dDlso6wd_K_SYZz7asfIpThdxAcvMba9j0BQ/s1600/UOMOMORDECANE.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOgm21vFBN3blDKcjnxIrU3SztyQzxVJDO0HAIba8b7sMTqm5frtVA_TF0_AHHCnUMs322qGRPbpCbIBed-Y2ssZaXvKWfd22Dng4yey4dDlso6wd_K_SYZz7asfIpThdxAcvMba9j0BQ/s1600/UOMOMORDECANE.jpg" height="320" width="238" /></a></div>
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Il geniale Massimiliano Zulli offre nel suo blog un campionario di comicità intelligente. Una voce fuori dal coro mediatico satirico, solitamente ricco di banali sberleffi e classiche caricature. Nei suoi post ci si ritrova in un'isola felice di comicità ad alto livello. Neanche <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/George_Carlin">George Carlin</a>, riuscirebbe a far di meglio. Ma solo perché è morto.<br />
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L'ultimo blog che vi consiglio è <a href="http://www.zerocalcare.it/">ZeroCalcare (http://www.zerocalcare.it/)</a><br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRb6yFj0Ed_TyQXaZzyJeH8bCTyMlxZM0HwmZGLGM4w5svRHecMhD_yW8UQ59Ck2wFhQUAIlpzZM7KX_D8hoYi7oZnKmcooj6_fUheW1xb4wlV48IVCMc71CVJ0FKRuGiynwHAGouUGbk/s1600/zerocalcare.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhRb6yFj0Ed_TyQXaZzyJeH8bCTyMlxZM0HwmZGLGM4w5svRHecMhD_yW8UQ59Ck2wFhQUAIlpzZM7KX_D8hoYi7oZnKmcooj6_fUheW1xb4wlV48IVCMc71CVJ0FKRuGiynwHAGouUGbk/s1600/zerocalcare.jpg" height="320" width="241" /></a></div>
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Il giovane disegnatore <i>rebibbiano</i> ha offerto negli ultimi anni, settimana dopo settimana, divertenti storie autobiografiche a fumetti in cui milioni di italiani si sono immedesimati. Nei suoi racconti vengono affrontati i veri grandi problemi dei giovani trentenni di oggi: dal corretto uso del copripiumino agli spoiler sulle serie TV, passando per le inesorabili scadenze lavorative.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00846884449019390602noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6962816433673889067.post-84753401144146250482015-01-31T18:56:00.002+01:002015-01-31T18:56:28.668+01:00A proposito dei propositi<div style="text-align: justify;">
Poco più di un anno fa scrissi un post (<a href="http://zioykaro.blogspot.it/2013/12/buoni-propositi.html">http://zioykaro.blogspot.it/2013/12/buoni-propositi.html</a>) in cui valutavo il 2013 e, soprattutto, mi davo dei buoni propositi per il 2014. </div>
<div style="text-align: justify;">
Non ho intenzione di darmi dei buoni propositi per il 2015, ma vorrei chiudere il post precedente valutando, punto per punto, quanto sono riuscito a conseguire quegli obiettivi. </div>
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<b><i>Leggere di più</i></b></div>
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Parto subito bene visto che, grazie all'aiuto degli eBook, ho letto molto più di quello che io stesso mi sarei aspettato. Da <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Richard_Dawkins">Richard Dawkins</a> a <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/George_R._R._Martin">George R. R. Martin</a> passando per <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Julian_Barnes">Julian Barnes</a> sono riuscito a dedicare il tempo che ritengo giusto venga dedicato a questa attività.</div>
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<br /></div>
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<b><i>Informarmi di più, informarmi meglio.</i></b></div>
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Anche qua posso essere contento di come sia riuscito a individuare blog e siti che, a mio parere, riescono a informarmi al meglio sui più svariati argomenti. A questi blog nelle prossime settimane dedicherò un post a parte.</div>
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<b><i>Film</i></b></div>
<div style="text-align: justify;">
Avendo un cinema a dieci metri da casa ho avuto la possibilità di vedere molto (forse troppo) di ciò che è uscito nelle sale nell'ultimo anno. Non sono però riuscito, come avrei voluto, a vedere tanti classici della storia del cinema che ancora mi mancano.</div>
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<br /></div>
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<b><i>Serie TV</i></b></div>
<div style="text-align: justify;">
Anche qua avrei potuto fare molto meglio, ma, è risaputo, occorre molto più tempo per vedere una serie TV di quanto ne serva per un film, soprattutto se nello stesso tempo si vogliono fare altre decine di cose (tra cui lavorare e dormire).</div>
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<br /></div>
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<b><i>Giocare ai giochi da tavolo</i></b></div>
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Su questo punto il 2014 ottiene il massimo dei voti. Non solo sono riuscito a modellare al meglio il vecchio gruppo ludico ma siamo riusciti (io e mia moglie) a vincere la timidezza e, come descritto in un post dei mesi scorsi, entrare nel gruppo ludico del GiocaXIII con cui ogni venerdì abbiamo la possibilità di imparare tanti giochi e, soprattutto, divertirci con ottime persone.</div>
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<br /></div>
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<b><i>Frequentare di più le persone con cui mi trovo meglio e meno le persone con cui mi trovo peggio</i></b></div>
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Sotto questo punto di vista il 2014 mi ha permesso di notare e migliorare alcune sfumature del mio modo di relazionarmi con amici e colleghi. Oggettivamente forse è peggiorata la situazione, soggettivamente è migliorata.</div>
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<b><i>Prolificare</i></b></div>
<div style="text-align: justify;">
Il nucleo familiare conta ancora due, quindi c'è ancora tanto da fare!</div>
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<br /></div>
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<b><i>Iniziare a esplorare meglio i bellissimi luoghi che mi circondano.</i></b></div>
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Questo è uno dei punti più lacunosi. Accampando tutte le scuse più banali del mondo abbiamo "esplorato" molto meno di quanto meriterebbero Roma, Fiumicino e la provincia in generale. </div>
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<br /></div>
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<b><i>Scrivere più spesso in questo blog.</i></b></div>
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Anche qui, nonostante tante bozze e idee, i post dell'intero 2014 sono ulteriormente diminuiti rispetto agli anni precedenti. Vero è che alcuni dicono sia sempre meglio leggere che scrivere, ma per quanto mi riguarda spesso dar forma ai pensieri mi aiuta a interpretarli meglio, ragionarci e correggerli.</div>
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<b><i>Ultimare il romanzo</i></b></div>
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Il pensiero l'ho avuto, la voglia un po' meno. Il file sta ancora lì dov'era.</div>
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<br /></div>
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<i><b>Giocare un po' di più e un po' meglio a Poker Texas Hold'em</b></i></div>
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Ho diminuito sensibilmente l'interesse a questo gioco. Mi attirerebbe giocarlo molto più dal vivo, dal PC ormai preferisco fare tante altre cose.</div>
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<br /></div>
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<b><i>Dormire meglio</i></b></div>
<div style="text-align: justify;">
Un po' meglio va, ma mica tanto. Ci sono ancora ampi margini di miglioramento.</div>
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<br /></div>
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<b><i>Colmare le lacune musicali</i></b></div>
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Grazie a <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Spotify">Spotify</a> sono riuscito ad ascoltare tanti album e artisti che da tempo desideravo sentire.</div>
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<br /></div>
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<b><i>Sorridere</i></b></div>
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Su questo ormai sono quasi un maestro. Nonostante tutto lo schifo che ci sovrasta riesco sempre più a focalizzarmi sulle poche ma importanti cose belle che mi circondano ed esserne felice. Grazie a questa serenità riesco a divertirmi in ogni occasione e so sempre sfoderare il mio sorriso a zero denti. </div>
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<br /></div>
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<b><i>Smettere di fare elenchi</i></b></div>
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Ecco. Dovrei applicarmi un po' di più...</div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFeibC400lp_aEa6DJXrdPqtbJzanAVYPaFD9SzTQZR0tXlONXl5pr-m0-Ov6cqfAZ5Ps9WDiKx6amOEX3jH9JiSxDX8bU9_q0PIdiOHZ26uoev5qnalG4gDaFwQH5xZwCzVHRW8a6eEE/s1600/Lista.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhFeibC400lp_aEa6DJXrdPqtbJzanAVYPaFD9SzTQZR0tXlONXl5pr-m0-Ov6cqfAZ5Ps9WDiKx6amOEX3jH9JiSxDX8bU9_q0PIdiOHZ26uoev5qnalG4gDaFwQH5xZwCzVHRW8a6eEE/s1600/Lista.jpg" height="212" width="320" /></a></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00846884449019390602noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6962816433673889067.post-35611337622169786482014-12-13T17:25:00.000+01:002014-12-13T17:25:01.341+01:00John De Leo in Casa del Jazz<div style="text-align: justify;">
Tanti anni fa, precisamente nel 1999, vidi per la prima volta i <a href="http://www.quintorigo.com/">Quintorigo</a> sul palco del Festival di Sanremo, un gruppo diverso dal solito, con una canzone molto particolare di cui mi innamorai subito: "<a href="https://www.youtube.com/watch?v=iyNq5Y0yCZM">Rospo</a>". Originali e coraggiosi nel proporre musica ricercata e ben lontana dalla banalità commerciale, mi hanno fatto apprezzare i loro primi album. Amavo soprattutto la voce di John De Leo, tecnicamente una delle più complete nel povero panorama italiano e quando lasciò il gruppo mi innamorai del suo primo album solista: "Vago Svanendo". </div>
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Dopo sette anni, scopro, grazie alla trasmissione televisiva <a href="http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-ef99720e-2b36-48e3-8753-b07b5d82b33f.html#p=">#Gazebo</a> che il grande John ha pubblicato un secondo album "Il Grande Abarasse", ma soprattutto scopro che Giovedì 11 e Venerdì 12 Dicembre sarebbe stato ospite della <a href="http://www.casajazz.it/">Casa del Jazz</a>. </div>
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<br /></div>
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Non mi faccio sfuggire l'occasione e con l'amico Riccardo partecipo all'evento del Giovedì. Come spesso accade in questi casi, ho l'occasione di scoprire una nuova location romana: la Casa del Jazz, creata da una villa confiscata a un boss della Banda della Magliana e trasformata in un'area per concerti ed eventi.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9m0usXw5WYVsAaolGqjelrtBDkRjnPhSNkjcaobxCjvz1CdHBs9j8iGOHTHkP0aOl7yxFB8yYi3bxyh0l-jIbH9FVEJtWPRnvMXSqQiYfxoxWBVb632E2x_ZJGIjNvuJNyXGzTBJuoSY/s1600/IMG_20141211_204832.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi9m0usXw5WYVsAaolGqjelrtBDkRjnPhSNkjcaobxCjvz1CdHBs9j8iGOHTHkP0aOl7yxFB8yYi3bxyh0l-jIbH9FVEJtWPRnvMXSqQiYfxoxWBVb632E2x_ZJGIjNvuJNyXGzTBJuoSY/s1600/IMG_20141211_204832.jpg" height="320" width="240" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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La bella e accogliente sala crea la giusta atmosfera per un concerto in cui viene riproposto il concept album incentrato sui vari punti di vista degli abitanti di un palazzo in cui un'esplosione improvvisa si frappone alla quotidianità dei vari inquilini. </div>
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John De Leo canta e dirige il gruppo di sette musicisti con sguardi, movimenti e gesti che creano involontariamente un balletto che accompagna un concerto ricco di musica e alchimie sperimentali che di rado vengono proposte da artisti italiani.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnHtEY4mTiRmMFEFp41IvJyU3fQ4etPO6Z61ijbdVuMKLsyLUQnMY1wolVCEU0U_9ZSL26Ddq3JwmG6xN-rjMVDoVChYAjtR-wO97sGvFTXbFF3sXih4Hmrv7zQaa7OS6jRSWX1H0EWPw/s1600/IMG_20141211_214245.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhnHtEY4mTiRmMFEFp41IvJyU3fQ4etPO6Z61ijbdVuMKLsyLUQnMY1wolVCEU0U_9ZSL26Ddq3JwmG6xN-rjMVDoVChYAjtR-wO97sGvFTXbFF3sXih4Hmrv7zQaa7OS6jRSWX1H0EWPw/s1600/IMG_20141211_214245.jpg" height="240" width="320" /></a></div>
<div style="text-align: justify;">
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Ospite in prima fila, ma anche protagonista in due dei brani proposti, è lo scrittore <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Stefano_Benni">Stefano Benni</a> che si presta a leggere degli spezzoni del romanzo "<a href="http://www.ibs.it/code/9788804533696/conrad-joseph/linea-ombra.html">Linea d'ombra</a>" di <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Joseph_Conrad">Joseph Conrad</a> che caratterizza uno dei brani dell'album: "The Other Side of a Shadow". Si ripropone poi nell'ultimo brano "Muto (come un pesce rosso)" improvvisando un dialogo con John De Leo incentrato sulle ultime notizie di cronaca romana, accusando il cantante di essere stato immortalato in una foto con Alemanno e Allevi. Uno scandalo farsi ritrarre insieme a due non musicisti. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1KpserST-qc392DWxAr8xxnZCdHweaNxAsGDm7Z2zqb64SwSsiIDNlZ2_6YzpbwrMKdq4jIq1VJ2yoqX-2cZf6yC6VytO15SR4V1e36eglEojsOwgFFIqD0V9s__AVRc-T6Rj35ngiWM/s1600/IMG_20141211_220405.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1KpserST-qc392DWxAr8xxnZCdHweaNxAsGDm7Z2zqb64SwSsiIDNlZ2_6YzpbwrMKdq4jIq1VJ2yoqX-2cZf6yC6VytO15SR4V1e36eglEojsOwgFFIqD0V9s__AVRc-T6Rj35ngiWM/s1600/IMG_20141211_220405.jpg" height="240" width="320" /></a></div>
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Una serata più unica che rara che mi ha permesso di gustarmi dal vivo uno dei più originali e interessanti artisti musicali italiani.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh19LLZbFZ1TAs96-uleDz-6GQGEJhFH_uRKMLudlML_SUDdF0H1-dWi0rSflmHvXEPTM_MX3lgctgNKOPnR2YJAGT09oZm9mUUFD9yLHruX3bV7lp5Eo0ABDJ-Ht1su8cxG-n800OVn8A/s1600/IMG_20141211_225524.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh19LLZbFZ1TAs96-uleDz-6GQGEJhFH_uRKMLudlML_SUDdF0H1-dWi0rSflmHvXEPTM_MX3lgctgNKOPnR2YJAGT09oZm9mUUFD9yLHruX3bV7lp5Eo0ABDJ-Ht1su8cxG-n800OVn8A/s1600/IMG_20141211_225524.jpg" height="240" width="320" /></a></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00846884449019390602noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6962816433673889067.post-86509424249056834902014-12-05T13:12:00.001+01:002014-12-05T20:11:08.290+01:00Profumi Natalizi<div style="text-align: justify;">
Dicembre, mese del Natale, dei regali e della carenza di idee. Si ha sempre paura di essere banali, ma anche quest'anno ho la soluzione per voi. Già l'anno scorso vi avevo suggerito un bel sito per l'acquisto dei regali natalizi: <a href="http://zioykaro.blogspot.it/2013/11/regali-cazzoni.html">http://zioykaro.blogspot.it/2013/11/regali-cazzoni.html</a></div>
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Quest'anno ho trovato invece molto interessante quest'altro sito: <a href="http://www.shitexpress.com/">http://www.shitexpress.com/</a>.</div>
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La scelta è meno ampia, però sicuramente l'originalità e l'effetto sorpresa non mancherà. Altro che sciarpe o guanti. Considerate inoltre che il pacco sarà inviato in via anonima, quindi non dovrete neanche preoccuparvi di creare quel senso di debito in chi riceverà il dono.</div>
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Tanto alla fine, se ci ragionate, non sarà il primo regalo di questo tipo che farete a qualcuno... e poi, in ogni caso, ricordate che la merda non è così brutta come la si dipinge.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtZD1-x6vGMOnH5TmuqgpjIav2XFE5irmn6ro4OzhV6LqRoU-mrqBtTPHvBNSo6FAsBgVBr-QTfrBLGwt8MMFK1D3GnFBYW6EUyShVYUkPAQqHsChd0np3T_qLoQhHyxtEx8RJMWu5ASo/s1600/stercorario.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgtZD1-x6vGMOnH5TmuqgpjIav2XFE5irmn6ro4OzhV6LqRoU-mrqBtTPHvBNSo6FAsBgVBr-QTfrBLGwt8MMFK1D3GnFBYW6EUyShVYUkPAQqHsChd0np3T_qLoQhHyxtEx8RJMWu5ASo/s1600/stercorario.jpg" height="320" width="320" /></a></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00846884449019390602noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6962816433673889067.post-81527030883746262392014-11-18T22:46:00.004+01:002014-11-18T22:46:35.018+01:00Ancora Giochi<div style="text-align: justify;">
Rieccoci qua, reduci da un week end ricco di tanti altri giochi. Infatti sabato dopo l'ormai consueta serata del venerdì con il gruppo di <a href="http://www.giocatredici.it/home.php">GiocaXIII</a>, io e la mia dolce metà siamo partiti verso le fredde lande di Orte per una nuova <a href="http://www.goblins.net/">GobCon</a>.</div>
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Andiamo con ordine. Venerdì sera decidiamo di non far troppo tardi quindi ci limitiamo a due giochi abbastanza veloci da noi mai provati: <a href="http://boardgamegeek.com/boardgame/133848/euphoria-build-better-dystopia">Euphoria</a> e <a href="http://www.goblins.net/recensione/king-tokyo-la-furia-dei-mostri">King of Tokyo</a>.</div>
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Entrambi sono giochi in cui i dadi sono i protagonisti. Il primo è un gioco pubblicato nel 2013 ambientato in un futuro distopico. Nonostante i dadi, la fortuna ha un impatto decisamente minimo. La durata limitata invoglia a essere rigiocato. Il secondo è invece un gioco ormai diventato un classico che ricrea un <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/WWE_Royal_Rumble">Royal Rumble</a> fra i mostri tipici della letteratura e cinematografia giapponese. Un gioco veloce, simpatico che si adatta ad ogni età. </div>
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Sabato mattina, con poche ore di sonno alle spalle, raggiungiamo il solito agriturismo, trovando già un folto gruppo di persone impegnate a giocare. La maggior parte di loro era reduce dai due grandi eventi ludici autunnali: <a href="http://www.merz-verlag-en.com/">Essen</a> e <a href="http://www.luccacomicsandgames.com/it/2014/home/">Lucca</a>. Quindi c'era l'imbarazzo della scelta fra i giochi da provare.</div>
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Per nostra fortuna troviamo anche qualcuno libero che ci propone una partita a <a href="http://boardgamegeek.com/boardgame/119788/hyperborea">Hyperborea</a>: gioco italiano, molto interessante, non complesso, con la simpatica caratteristica del "cubetto Building". Sicuramente un gioco che vorrò riprovare. </div>
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Finiamo poco prima di pranzo, giusto in tempo per sentire proporre una partita a <a href="http://boardgamegeek.com/boardgame/109276/kanban-automotive-revolution">Kanban</a>! Io non mi lascio scappare l'occasione e ci predisponiamo a giocare al più bel gioco che abbia provato in questa GobCon: un intricato gestionale ambientato all'interno di una casa automobilistica giapponese (ogni riferimento alla <a href="http://www.toyota-global.com/company/vision_philosophy/toyota_production_system/just-in-time.html">Toyota</a> non è puramente casuale). Nonostante qualche errore nell'interpretazione di alcune regole, la meccanica principale del gioco mi cattura e affascina come di rado era capitato ultimamente. Il gioco finisce anche relativamente in fretta.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwAwJvJ6yFdhNIAD2lPfgU0nqvAJShI6Q2Xiy3-OO7RrtRL7NaTfYRftrei5fDRbpB3uJVr2Cf9LE87sP33s6lFmf0IHyJ3Tl2_nO-4yWkwIQOGIPI1dP0tFbhfp_c99SYM_3L8A8oEUg/s1600/IMG_20141115_173750.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhwAwJvJ6yFdhNIAD2lPfgU0nqvAJShI6Q2Xiy3-OO7RrtRL7NaTfYRftrei5fDRbpB3uJVr2Cf9LE87sP33s6lFmf0IHyJ3Tl2_nO-4yWkwIQOGIPI1dP0tFbhfp_c99SYM_3L8A8oEUg/s1600/IMG_20141115_173750.jpg" height="240" width="320" /></a></div>
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Abbiamo così il tempo di predisporre un altro tavolo, questa volta di <a href="http://boardgamegeek.com/boardgame/161970/alchemists">Alchemist</a>, l'unico gioco che avevo già provato (anche se solo una volta). Rigiocarlo mi ha fatto apprezzare ulteriormente il gioco, confermandomi però come mi diverta molto più a risolvere l'enigma logico degli 8 ingredienti da abbinare alle 8 molecole, che a tentare la vittoria.</div>
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Non avevamo ancora finito Alchemist che era pronto un tavolo di <a href="http://www.goblins.net/recensione/resistance-avalon">Avalon</a> ad aspettarci. Finalmente provo questa evoluzione di <a href="http://www.goblins.net/recensione/resistance">The Resistance</a> (gioco a me molto caro). Un tipico gioco con ruoli segreti in cui i buoni devono individuare i cattivi. Un'ottima fusione tra le meccaniche snelle e veloci del gioco base (in cui non c'è bisogno di un moderatore esterno e non ci sono eliminazioni) e tanti ruoli, in stile <a href="http://www.goblins.net/recensione/lupus-tabula">Lupus in Tabula</a>, che permettono a molti di sapere qualcosa anche se non tutto. Partita che mi diverte parecchio, anche se ritrovandomi a fare Merlino (il personaggio più importante fra i buoni), non sono stato capace di far valere le mie teorie tra i miei compagni, sovrastato dai "cattivi" che con maggiore esperienza, hanno tenuto banco per tutta la partita. Fra di loro si celava anche mia moglie che ha permesso la vittoria finale della sua squadra con abili mosse strategiche.</div>
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Finito Avalon, si spende qualche minuto per le tipiche analisi post partita e poi si va a dormire (noi, molti altri sono rimasti lì a giocare fino a tardi!).</div>
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La mattina, dopo una buona colazione e un poco di indecisioni, riesco a intrufolarmi in un tavolo di <a href="http://boardgamegeek.com/boardgame/160495/zhanguo">Zhanguo</a>: simpatico e interessante gioco card-driven ambientato nell'antica cina anche se realizzato da due italiani (anche questo è da riprovare). </div>
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Finiamo poco prima del pranzo e così, avendo una mezz'ora libera, mi fanno provare <a href="http://boardgamegeek.com/boardgame/148228/splendor">Splendor</a>. Gioco che vedevo spesso ultimamente, ma non riuscivo mai a giocare. Un po' mi ha deluso, ma sicuramente è un ottimo filler.</div>
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Dopo pranzo ho avuto il piacere di giocare a un bellissimo cooperativo: "Imbusta le carte di Arkham Horror". Ci siamo infatti ritrovati a disimballare l'espansione di un bel gioco che avevo sentito nominare spesso: <a href="http://www.goblins.net/recensione/arkham-horror-ed-fantasy-flight">Arkham Horror</a>. Purtroppo le operazioni di preparazione della plancia e la spiegazione si sono dilungate, non permettendoci poi di completare la partita al gioco. Dovremo rimediare al più presto!</div>
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Ottimo week end che, come l'altra volta, spero di poter replicare il prima possibile.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00846884449019390602noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6962816433673889067.post-91484345672101078962014-11-08T17:00:00.001+01:002014-11-08T17:00:44.445+01:00Stefano Bollani in Teatro Argentina<div>
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Nel 1999 uscì un album di <a href="http://elioelestorietese.it/">Elio e le Storie Tese</a> (<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Craccracriccrecr">Craccracricrecr</a>) che, fra le varie perle, conteneva il brano "<a href="https://www.youtube.com/watch?v=lf1zDquXLNM">La bella canzone di una volta</a>" con una particolare introduzione di... Johnny Dorelli. In realtà ascoltandola attentamente si capiva che si trattava di un imitatore. Incuriosito come sempre andai a cercare chi fosse e, in questo modo, lessi per la prima volta il nome di <a href="http://www.stefanobollani.com/?lang=it">Stefano Bollani</a>. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidWQLH4hn_wyg6XWUCJOnzWvGGnxA4s9vkv5SUL9vHSewdlXRLF2tzK2KZmpp1mqZiNlt6zfFNZ3m0jkkjmVCN_WHA-2V3BulFXXxOTocyxwy5Xho712KTFx2CS2bMWv_6eiGXZ3krBhQ/s1600/StefanoBollani.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEidWQLH4hn_wyg6XWUCJOnzWvGGnxA4s9vkv5SUL9vHSewdlXRLF2tzK2KZmpp1mqZiNlt6zfFNZ3m0jkkjmVCN_WHA-2V3BulFXXxOTocyxwy5Xho712KTFx2CS2bMWv_6eiGXZ3krBhQ/s1600/StefanoBollani.jpg" height="320" width="213" /></a></div>
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Sono passati quindici anni e Lunedì (3 Novembre), nella bellissima cornice del <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Teatro_Argentina">Teatro Argentina</a>, ho avuto il piacere per la prima volta di vedere e, soprattutto, ascoltare dal vivo il talento di Stefano Bollani. Non sono un fine esperto di musica jazz, ma Bollani, con raro talento, riesce a reinterpretare in chiave ludica e ironica questo genere rendendo più semplice e interessante l'ascolto anche a modesti ascoltatori come il sottoscritto. Questa sua caratteristica amplia sicuramente il suo pubblico, anche perché riesce a intrattenere la platea tra un brano e l'altro con un naturale umorismo. In oltre un'ora e mezza abbiamo potuto così ascoltare diverse riproposizioni di brani più o meno noti, come "Cheek to cheek" e "Non ci vo". Geniale la splendida rivisitazione di "Symbolum 77".</div>
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Tra l'altro è stato bello gustarsi dal vivo un suo classico: il medley a richiesta. Chiedendo direttamente al pubblico, Bollani si diverte a stilare una lista di 10 canzoni che poi miscela con la sua fantasia.</div>
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La parte ancora più nobile di tutta la serata era lo scopo benefico. Lo spettacolo era infatti organizzato dall'associazione <a href="http://sunshine4palestine.com/Sunshine4Palestine/Welcome.html">Sunshine4Palestine</a> che, grazie all'impegno di giovani talenti italiani e non, sta cercando di dare "luce" alla striscia di Gaza. Il gruppo cerca infatti di raccogliere fondi per l'installazione di pannelli fotovoltaici in una terra in cui normalmente la corrente elettrica funziona solo per poche ore al giorno.<br />Una serata veramente unica. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIOdlOKocx9yEFaaiW8iGA_W7V7WW_No0VmaXO49YrjHYWxRcMNIs5MV6u-LFU9h2LoS3pW4eOQxMAJQ7_MzK7GXWKigB0XbKyids1an3_-7h4cIoP1ziep2aM6upSuUciayxjifSjfd4/s1600/StefanoBollaniLive.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiIOdlOKocx9yEFaaiW8iGA_W7V7WW_No0VmaXO49YrjHYWxRcMNIs5MV6u-LFU9h2LoS3pW4eOQxMAJQ7_MzK7GXWKigB0XbKyids1an3_-7h4cIoP1ziep2aM6upSuUciayxjifSjfd4/s1600/StefanoBollaniLive.jpg" height="180" width="320" /></a></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00846884449019390602noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6962816433673889067.post-39095962349738821202014-10-12T16:26:00.002+02:002014-10-13T10:01:35.920+02:00Giochi, sempre giochi, fortissimamente giochi. <div style="text-align: justify;">
Cari lettori, rieccomi qua! So che non vi ero mancato ma, come sempre, volevo consolidare in forma scritta le vicende di quest'ultimo periodo. Come si intuisce dal titolo del post, queste settimane sono state dedicate principalmente ai giochi: ovviamente parliamo di giochi da tavolo.</div>
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Chi mi conosce, o segue attentamente il blog, sa che oltre al cibo e ai (tele)film, la mia vera passione sono i giochi da tavolo. I giochi permettono di tenere in allenamento quei neuroni spesso lasciati in un angolo a impigrirsi: alla pari di in una partita a calcetto fra amici in cui ti tieni in forma divertendoti, con una partita a un bel gioco da tavolo alleni il cervello divertendoti. </div>
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Negli anni abbiamo giocato in svariate ludoteche e in varie manifestazioni ludiche, ma senza mai unirci a gruppi di gioco o associazioni. Abbiamo spesso seguito lo storico e folto gruppo de <a href="http://www.goblins.net/">La Tana dei Goblin</a>, ma principalmente abbiamo esplorato il mondo ludico da casa nostra, ospitando tanti colleghi e amici che in alcuni casi ignoravano questo fantastico mondo e creando degli eventi casalinghi (le Domeniche Ludiche) in cui abbiamo imparato a conoscere giochi di ogni genere.</div>
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Nell'ultimo anno, grazie alla complicità di due nuovi "amanti" del gioco, abbiamo aumentato le nostre serate ludiche, iniziando a frequentare molto più regolarmente ludoteche ed eventi.</div>
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Dal mese scorso abbiamo approfondito ancora di più la nostra esplorazione del mondo ludico. Dopo tanti tentavi a cui avevamo rinunciato, abbiamo preso il coraggio a due mani e ci siamo avventurati a Orte. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLkhQ8kqUebb4wMnVeP__-qULwH5q_dLsHw_lwVi4S6s8CJMLxuGfede9q1T5eLVzPI2KMjWCzH5WIaxY7I1KrIjwkFmownn7V1u1HIbVa7CGOaOXn1CUTS362TJ8qx55eLKlCT4m4sM4/s1600/PANO_20140920_132312.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgLkhQ8kqUebb4wMnVeP__-qULwH5q_dLsHw_lwVi4S6s8CJMLxuGfede9q1T5eLVzPI2KMjWCzH5WIaxY7I1KrIjwkFmownn7V1u1HIbVa7CGOaOXn1CUTS362TJ8qx55eLKlCT4m4sM4/s1600/PANO_20140920_132312.jpg" height="54" width="320" /></a></div>
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Nella bellissima location de <a href="http://www.lavecchiafattoria.info/it/home.html">La Vecchia Fattoria</a> viene infatti organizzata, a cadenza quasi bimestrale, una delle tante GobCon (convention dei Goblin) sparse per l'Italia, in cui ci si può incontrare e, per un intero week end, dedicarsi totalmente ai giochi.</div>
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Il sabato mattina del 20 Settembre io e la mia inseparabile consorte ci siamo così aggregati al gruppo già presente dal venerdì. Nonostante alcuni volti erano a noi noti, noi per loro eravamo dei perfetti sconosciuti. L'accoglienza però è stata, come immaginavamo e speravamo, ottima. Abbiamo avuto la possibilità di unirci ad altri tavoli e giocare a tanti giochi a noi ignoti: </div>
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<a href="http://www.goblins.net/recensione/boss">Boss</a>: un veloce gioco di logica e bluff;</div>
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<a href="http://www.goblins.net/game/luna-1">Luna</a>: un complesso e impegnativo gioco di strategia;</div>
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<a href="http://www.goblins.net/recensione/la-boca">La Boca</a>: un simpatico gioco di logica spaziale tridimensionale;</div>
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<a href="http://www.goblins.net/downloads/qin-regolamento-italiano">Qin</a>: un veloce gioco di logica spaziale;</div>
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<a href="http://www.goblins.net/recensione/nosferatu">Nosferatu</a>: un gioco a squadre molto divertente (se giocato con il gruppo di persone giusto) in cui i buoni devono scoprire chi fra di loro è Dracula;</div>
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<a href="http://www.goblins.net/recensione/study-emerald">A Study in Emerald</a>: uno dei giochi che ci incuriosiva di più, sia per la tematica sia per la particolare modalità di vittoria;</div>
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<a href="http://www.goblins.net/game/battlestar-galactica-0">Battlestar Galactica</a>: un gioco ormai classico, tratto dalla serie TV, in cui i buoni devono lottare contro i cattivi senza sapere chi essi siano. Molto particolare la meccanica che, come è successo a me, dopo aver giocato metà partita da buono, ti fa scoprire di far parte dei cattivi.</div>
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Oltre a questi abbiamo rigiocato a due dei giochi portati da noi: <a href="http://www.goblins.net/recensione/year-dragon">In the Year of the Dragon</a> e <a href="http://www.goblins.net/recensione/DiXit">DiXit</a>.</div>
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Fra un gioco e l'altro abbiamo avuto la possibilità, soprattutto a pranzo e a cena, di confrontarci e chiacchierare con gli altri giocatori. Fra di loro abbiamo conosciuto la simpatica Irene che, scoprendo che abitavamo a Fiumicino, ha colto la palla al balzo invitandoci a iscriverci al gruppo <a href="http://www.giocatredici.it/home.php">GiocaXIII</a>: una combriccola di amanti dei giochi che si ritrova settimanalmente nella zona di Ostia/Fiumicino.</div>
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In queste serate ho avuto così la possibilità di giocare a tanti altri giochi per me del tutto nuovi: <br />
<a href="http://www.goblins.net/recensione/lords-waterdeep">Lords of Waterdeep</a>: un gestionale che ricorda molto da vicino uno dei miei giochi preferiti (<a href="http://www.goblins.net/recensione/Caylus">Caylus</a>);</div>
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<a href="http://www.goblins.net/recensione/evo">Evo</a>: un divertente gioco in cui devi far evolvere meglio degli avversasi la tua specie di dinosauro all'interno di una mappa;<br />
<a href="http://www.goblins.net/recensione/dice-town">Dice Town</a>: un gioco di dadi ambientato nel vecchio West;<br />
<a href="http://www.goblins.net/recensione/Goa">Goa</a>: un bellissimo gioco gestionale ambientato fra le spezie e le colonizzazioni delle isole dell'Oceano Indiano;</div>
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<a href="http://www.goblins.net/recensione/Coloretto">Coloretto</a>: un famoso gioco per famiglie veloce e molto divertente;</div>
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<a href="http://www.goblins.net/recensione/Maria">Maria</a>: un gioco di guerra ambientato nella guerra di successione scatenatasi nel 1740 nel centro Europa, molto curato e ben costruito.</div>
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In continuità con questo periodo ricco di giochi, ieri, 11 Ottobre, abbiamo visitato la terza edizione del <a href="http://www.romaestingioco.it/">Roma Est in Gioco</a> dove, tra tornei, mercatini e spade laser abbiamo avuto la possibilità di giocare a <a href="http://www.goblins.net/recensione/Jaipur">Jaipur</a>: un simpatico e veloce gioco per due giocatori in cui si vestono i panni di due commercianti indiani.</div>
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L'appuntamento clou della serata di ieri è stato però quello con l'asta dei giochi usati: oltre 300 titoli che per cinque ore sono stati presentati e venduti (quasi tutti) sotto la guida di un banditore che se avesse fatto una maratona avrebbe sudato meno. Con la sua abilità e simpatia è riuscito a vendere giochi e far salire il prezzo di alcuni con vera maestria. Forse si poteva pensare di dargli il cambio un po' prima che entrasse in uno strano trip mentale che gli ha fatto perdere la lucidità trasformandolo in un giovane Steve Ballmer.</div>
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<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/wvsboPUjrGc?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00846884449019390602noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6962816433673889067.post-4109974174782475142014-09-19T21:13:00.000+02:002014-10-12T16:27:09.257+02:00Steam Punk Festival <div style="text-align: justify;">
Sabato 13 Settembre ho avuto il piacere di visitare lo <a href="http://www.steamfest.it/">Steam Punk fest Roma</a> dedicato, come si intuisce dal nome, alla corrente narrativa <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Steampunk">Steam Punk</a>.</div>
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All'interno dell'area della <a href="http://www.cittadellaltraeconomia.org/">Città dell'altra economia</a>, a <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Testaccio">Testaccio</a>, abbiamo avuto così la possibilità di addentrarci in un mondo ottocentesco fra stand di artigiani e stilisti che proponevano gadget e capi di abbigliamento a tema.<br />
La giornata è stata scandita da vari spettacoli, tra cui la sfilata dei cosplay (immortalati qua sotto), un concerto a fine serata e un particolare spettacolo/seminario di <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Mentalismo_(illusionismo)">mentalismo</a>.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQSk52nu_PFKCJTxQxXp2rYtgclZp1O8mknktf547vkmiiqVVhPoFPHfIL1ZxrYFJzVRzW0PHh6mZWS_i9WXAL2qNHnVBioRL5eLOe2Q95jbKIccK3Ld_aYqFh9tgK8LoH76fCwoTifd4/s1600/SteamPunkFest.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQSk52nu_PFKCJTxQxXp2rYtgclZp1O8mknktf547vkmiiqVVhPoFPHfIL1ZxrYFJzVRzW0PHh6mZWS_i9WXAL2qNHnVBioRL5eLOe2Q95jbKIccK3Ld_aYqFh9tgK8LoH76fCwoTifd4/s1600/SteamPunkFest.jpg" height="239" width="320" /></a></div>
<br />
Il protagonista dello spettacolo è stato <a href="http://www.maxvellucci.it/">Max Vellucci</a> che ha raccontato la storia e l'evoluzione del mentalismo, dalla sua nascita nel XIX secolo (proprio il periodo tipico dello Steam Punk) fino ai giorni nostri. Ha presentato poi alcuni giochi/esperimenti con il pubblico.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiy0SbhVO4Kp7INji1HHRP1NW7pGLWemlT7GZ2yx3EjeXGYh7Obxic67xjW1p3xtkAYghblrUypYEv3dZwqBVTwF2j3moaULQmneEZ4JAYoJrPtCA2GNptqecNSYiADoQeV69xe0gz78oo/s1600/Mentalista.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiy0SbhVO4Kp7INji1HHRP1NW7pGLWemlT7GZ2yx3EjeXGYh7Obxic67xjW1p3xtkAYghblrUypYEv3dZwqBVTwF2j3moaULQmneEZ4JAYoJrPtCA2GNptqecNSYiADoQeV69xe0gz78oo/s1600/Mentalista.jpg" height="240" width="320" /></a></div>
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Nonostante abbia dovuto "lottare" con una schiera di nerd e similari capaci di metterlo in difficoltà più volte, è riuscito a portare a termine con successo tutti i giochi proposti, indovinando ogni cosa.<br />
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Una giornata particolare in un mondo forse poco conosciuto, ma sicuramente "fantastico". </div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00846884449019390602noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6962816433673889067.post-8450499860290526112014-09-13T00:21:00.001+02:002014-09-13T00:21:04.427+02:00Arance e Martello<div style="text-align: justify;">
Avete mai visto <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Fa'_la_cosa_giusta">Fa' la cosa giusta</a> di <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Spike_Lee">Spike Lee</a>? A me capitò di vederlo tanti anni fa e di dimenticarlo, quasi completamente... fino ad oggi.</div>
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Qualche giorno fa una vicina di quartiere ci ha avvisato su Facebook che oggi, al cinema di fronte casa, sarebbe stata presente parte del cast del film <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Arance_e_martello">Arance e Martello</a> durante la proiezione delle 20:00. E così, in compagnia di amici, abbiamo organizzato questa gita al cinema, un poco frenetica a causa dei ritardi dei treni che dovevano riportarmi a casa, per scoprire un film di cui non sapevo nulla, se non che fosse stato scritto, diretto e interpretato da <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Diego_Bianchi">Diego Bianchi</a> (in arte <a href="http://diegobianchi.com/">Zoro</a>).</div>
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<br /></div>
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Il film alla nostra combriccola è piaciuto parecchio: le risate e le riflessioni, tipiche dello stile di Zoro, si sono alternate dall'inizio alla fine. Diego Bianchi rielabora (e cita ben oltre l'omaggio) il film di Spike Lee. Arance e Martello è infatti una versione alla romana di "Fa' la cosa giusta", in cui tutti i contrasti e controsensi di una città sempre più multietnica vengono fuori in un contesto socio-politico apparentemente eccessivo ma che rimanda ad una triste realtà.</div>
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Il film mostra in maniera intelligente una tavolozza di opinioni, idee e personaggi, forse volutamente stereotipati e illogici proprio come l'enorme irrazionalità che si è diffusa in questi ultimi anni. </div>
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Un'opera prima non perfetta, ma meritevole di essere vista, in attesa di un'opera seconda.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjepBkWCC7w3n2NeJlwbfWU8YUvuDqAlCB1Ue3Gy3_SK4qcZTAYIlg38W_ylz46F2wh9jlM2AdLUQGpVnGlZZEFuRNNzoc6yfUdUKS2SK9_yNHS1_ivxY37d4DQYiM_PWuFw2G5xSfvbms/s1600/AranceEMartello.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjepBkWCC7w3n2NeJlwbfWU8YUvuDqAlCB1Ue3Gy3_SK4qcZTAYIlg38W_ylz46F2wh9jlM2AdLUQGpVnGlZZEFuRNNzoc6yfUdUKS2SK9_yNHS1_ivxY37d4DQYiM_PWuFw2G5xSfvbms/s1600/AranceEMartello.jpg" height="166" width="320" /></a></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00846884449019390602noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6962816433673889067.post-54802184613832395152014-08-18T13:04:00.000+02:002014-08-18T13:20:31.809+02:00Picchi di IntelligenzaCos'è l'intelligenza? Quell'apostrofo invisibile tra le parole "eh?".<br />
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Per anni si è abbinata l'intelligenza a due cose: cultura e logica. La prima è una buona propensione a leggere, informarsi, capire e, soprattutto, memorizzare. Le seconda è sicuramente fondamentale per destreggiarsi fra i piccoli e grandi problemi che la vita ci può riservare. Proprio la logica è stata sfruttata come capacità principale per misurare il <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Quoziente_d'intelligenza">QI</a> di una persona; è ormai noto a tutti che questo è solo uno spicchio dell'intero concetto di intelligenza.</div>
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Solo negli ultimi decenni si sono iniziate a distinguere le numerose e diverse capacità che un uomo può avere, chiamandole, a mio parere erroneamente, "intelligenze". Oltre a quelle logiche e matematiche di cui ho appena parlato si possono individuare, ad esempio, quelle motorie, artistiche e comunicative.</div>
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Ciò che stupisce la maggior parte delle persone è il contrasto, presente in alcuni individui, fra diverse capacità. Eppure, qual'è la differenza fra un atleta che non è in grado di fare una moltiplicazione a mente e un abile matematico incapace di prendere un pallone al volo?! Si possono fare svariati esempi per notare come si considerino con valori diversi alcune capacità rispetto ad altre, arrivando quasi ad una discriminazione delle capacità. <br />
Eppure c'è dell'incoerenza anche in questi casi. Se può avere un senso apprezzare gli ingegneri e i ricercatori che lavorano all'evoluzione tecnologica e, quindi, al benessere di tutti i giorni di una collettività, non ha comunque molto senso stimare maggiormente un artista rispetto ad uno sportivo: due categorie che offrono più un piacere emotivo che analitico.<br />
Ovviamente sappiamo entrambi come ciò derivi dalla storia. I grandi artisti, musicisti, pittori e scultori ci sanno estasiare con le loro opere da secoli, mentre le capacità sportive sono state riconosciute solo in un periodo più recente e spesso abbinate più all'aspetto fisico che a quello mentale. Qualcuno afferma addirittura che ciò sia dovuto al fatto che si preferisce apprezzare un buon cervello piuttosto che un buon fisico, dimenticando che un gesto atletico o, più in generale, un'intelligenza sportiva derivi proprio da capacità intellettive.<br />
<br />
Non ci si stupisce quindi se un grande ingegnere, un inventore, un affabile politico o un artista siano ricchi e riescano a guadagnare molto più di un cittadino normale grazie ai loro talenti.<br />
Invece, ancora oggi, molti si scandalizzano per i guadagni di alcuni sportivi, in Italia sopratutto per i calciatori. Eppure, di base, tutte queste categorie determinano i valori economici in base a banali leggi di mercato (domanda e offerta).<br />
<br />
Se la popolazione italiana ammira più un tiro al volo di Totti rispetto ad un romanzo di Eco o a un film di Sorrentino non ci si dovrebbe scandalizzare, e non li si può neanche paragonare. I loro autori sono tutti e tre intelligenti, ognuno nel suo campo specifico.<br />
Non è colpa dei calciatori se il calcio, o lo sport in generale, è il tema più ricorrente nei dialoghi tra i cittadini. Probabilmente, soprattutto in Italia, apprezziamo maggiormente le capacità emotive, rispetto a quelle analitiche.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYTVZilyKQUGWeKr1n4VLA9yGTLXal_gonuf92jZL6Or1Df_VnPUxNmyP_dslzqZm4Fut7NgAsqAL94PgnpoLejF2h78tLxm1gKpyWuGUva4vZdwF2_n-rFcEMS3oUfzEaLZ_Eafa9WNE/s1600/EinsteinBoxing.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYTVZilyKQUGWeKr1n4VLA9yGTLXal_gonuf92jZL6Or1Df_VnPUxNmyP_dslzqZm4Fut7NgAsqAL94PgnpoLejF2h78tLxm1gKpyWuGUva4vZdwF2_n-rFcEMS3oUfzEaLZ_Eafa9WNE/s1600/EinsteinBoxing.jpg" /></a></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00846884449019390602noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6962816433673889067.post-79743123826273320142014-07-24T21:33:00.001+02:002014-07-24T21:33:08.405+02:00Elio e Le Storie Tese in Foro Italico<div style="text-align: justify;">
Lunedì 21 Aprile, siamo andati al concerto di <a href="http://elioelestorietese.it/">Elio e Le Storie Tese</a>. Tipico del loro stile è cambiare quasi sempre il luogo dell'evento, permettendoci di spaziare nei quattro angoli di Roma. Questa volta ci siamo ritrovati allo <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Stadio_del_tennis_di_Roma">Stadio centrale del Tennis del Foro Italico</a>.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpL7AGD1-sM0-JWGu41uAQNSHQVGwR8metabRyH8GbVV9c_Xldfd139p6Mi5gwLl7NpqQG9SanbSligAKrfK8ZBTZQgakF9YIi4LuvRZ_QatWgW9KfuBzEcNzob49cCTMaq6Ht_9baEM0/s1600/ZioYkaroELeStorieTese.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjpL7AGD1-sM0-JWGu41uAQNSHQVGwR8metabRyH8GbVV9c_Xldfd139p6Mi5gwLl7NpqQG9SanbSligAKrfK8ZBTZQgakF9YIi4LuvRZ_QatWgW9KfuBzEcNzob49cCTMaq6Ht_9baEM0/s1600/ZioYkaroELeStorieTese.jpg" height="320" width="240" /></a></div>
<br />
<br /></div>
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"Nubi di ieri sul nostro domani odierno" hanno incorniciato un cielo sempre più grigio ed hanno fatto temere che si scatenasse un diluvio ancora prima che iniziasse il concerto. K-way e ombrelli erano pronti all'uso, ma non sono serviti per fortuna. Proprio quando stava iniziando a cadere qualche goccia d'acqua il concerto ha avuto inizio e, per una buffa coincidenza, le nubi rispettosamente hanno scelto di spostarsi da un'altra parte.</div>
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<br /></div>
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<b><a href="https://www.youtube.com/watch?v=MFAuBWgizBY">Born To Be Abramo</a> </b></div>
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Nessuna intro, nessun medley: pronti via, distratti dal clima, si inizia subito forte con un loro classicissimo. Il brano è stato riproposto per intero, come piace a me.</div>
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<br /></div>
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<b><a href="https://www.youtube.com/watch?v=Bw6n6Iphj0k">Gimmi I.</a></b></div>
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Non so per qual motivo, ma tutto il concerto mi ha dato la sensazione che fosse fatto di fretta. Poco spazio alle chiacchiere fra una canzone e l'altra e, infatti, neanche si finisce di inneggiare Abramo che si passa a un brano estratto da <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Cicciput">Cicciput</a>, per ricordarci che la fretta è cattiva consigliera.</div>
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<br /></div>
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<b><a href="https://www.youtube.com/watch?v=FbPtvFxUb60">Servi della Gleba</a></b></div>
<div style="text-align: justify;">
Si torna indietro di vent'anni a <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Italyan,_Rum_Casusu_%C3%87ikti">Italyan, Rum Casusu Çikti</a> per questo brano a forma di triangolo con un'innovazione tecnologica nella "ramazzata finale".</div>
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<br /></div>
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<b>O mia bella madunina - <a href="https://www.youtube.com/watch?v=ceuH1PnI2bM">TVUMDB</a></b></div>
<div style="text-align: justify;">
E, quando meno te lo aspetti, soprattutto a Roma, ti parte una versione rivisitata di "O mia bella madunina" che in realtà si interrompe poco dopo, introducendo l'ormai sempre presente TVUMDB, ripescata da <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Eat_the_Phikis">Eat the Phikis</a>.</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
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<b><a href="https://www.youtube.com/watch?v=9C2ISR7GdO8">Gargaroz</a></b><br />
Ritorniamo quasi ai giorni nostri, con un pezzo estratto da <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Studentessi">Studentessi</a>, ma ormai quasi un "classico" dei loro concerti.<br />
<br /></div>
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<b><a href="https://www.youtube.com/watch?v=3_cnDhyFJRY">Storia di un bellimbusto</a></b><br />
Riascolto con piacere l'inedito di "<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Gattini">Gattini</a>", una delle mie canzoni preferite, con un Mangoni bravissimo a impersonare il bellimbusto e le sue pippate.<br />
<br />
<b><a href="https://www.youtube.com/watch?v=eVrqx2kpDB4">Uomini col borsello</a></b><br />
Si ritorna di nuovo indietro di vent'anni in quel parco Capello pieno di uomini col borsello in quel capannello.<br />
<br />
<b><a href="https://www.youtube.com/watch?v=p_wQnnKG8l8">El Pube</a></b><br />
Clayderman Viganò ci declama lo storico racconto di <a href="https://www.youtube.com/watch?v=0hivUEkYuio">Giorgio e Piero</a>, illudendomi che a breve sarebbe iniziata Il Vitello dai piedi di Balsa. Quando però vedo che Cesareo lascia la sua chitarra per impugnare il campanaccio, non ho più dubbi.<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><a href="https://www.youtube.com/watch?v=1GSAZQoOh0M">Milza</a></b><br />
Forse l'unica canzone inaspettata di tutto il concerto, un pezzo che molti dei presenti non conoscevano e, purtroppo, non hanno apprezzato a dovere. Forse molti sanno e non lo dicono. Invece Milza, suonata dal vivo, diventa anche più bella rispetto alla versione incisa nel 1996.<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><a href="https://www.youtube.com/watch?v=Ralx8TsAdL4">Tristezza</a></b><br />
Ritorna, anche senza Rocco Tanica, la cui assenza si fa sempre più misteriosa, questo inno ad un sentimento sottovalutato e bistrattato.<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><a href="https://www.youtube.com/watch?v=uTOyNUV_TnE">Heavy Samba</a></b><br />
Senza Irene Grandi, ma con Paola Folli (acclamata più che mai dalla folla), ritorna questo canzone in tre atti ballata in piedi su una gamba.<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><a href="https://www.youtube.com/watch?v=kcxz53LgnPY">Il vitello dai piedi di balsa</a> (<a href="https://www.youtube.com/watch?v=MlHXpxbqjuo">Maracana</a>)</b><br />
Con un po' di ritardo arriva il boschetto della mia e della tua fantasia, con il sempreverde vitello Mangoni che coreografa il brano e che, come pena aggiuntiva, è costretto ad ascoltare questa volta una versione "eliosa" di Maracana. Sofferenza totale!<br />
<br />
<b><a href="https://www.youtube.com/watch?v=TdSCxAWKUyM">Il Rock and Roll</a></b><br />
Questa canzone è ormai imprescindibile ad ogni concerto, anche perché come <a href="https://www.youtube.com/watch?v=r9-42mu1D9Y">Moby Dick</a> dei Led Zeppelin ci regala ogni volta uno splendido assolo di batteria dell'elvetico Christian Meyer.<br />
<br />
<b><a href="https://www.youtube.com/watch?v=lRq0TzYBris">La canzone Mononota</a></b><br />
Ritorna dopo diciassette mesi dal suo debutto sul palco dell'Ariston, la canzone meno monotona di tutto il loro repertorio, nonostante sia fatta con una sola nota.<br />
<br /></div>
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<b><a href="https://www.youtube.com/watch?v=5Kq-2iWSi3U">Complesso del Primo Maggio</a></b></div>
<div style="text-align: justify;">
Secondo estratto dall'ultimo album (biango), la hit più ballata di ogni primo Maggio.<br />
<br />
<b><a href="https://www.youtube.com/watch?v=EnUHdlSJe8E">Parco Sempione</a></b></div>
<div style="text-align: justify;">
A chiudere (per finta) la serata è un'altra canzone onnipresente negli ultimi concerti del simpatico complessino.<br />
<br />
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><a href="https://www.youtube.com/watch?v=zXG7lz_omtk">Ritmo della sala prove</a></b><br />
Dopo il classico e sempre odiato (da me) finto saluto e la richiesta di bis, il gruppo rientra proponendo il terzo (ed ultimo) estratto dall'album biango.<br />
<b><br /></b></div>
<div style="text-align: justify;">
<b><a href="https://www.youtube.com/watch?v=g6i3JTF8-tA">Tapparella</a></b></div>
<div style="text-align: justify;">
Il concerto finisce, questa volta veramente, con il più classico dei classici brani di chiusura dei loro concerti. Inneggiando a Panino.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj05G7nioawVhvxvZqrp7h5YpOp2S-HW3qjR75SUu2IujqwY-GzVB5-y9-XmR0G7r8kUeS7zVDL7Tlf2_bHadsILAHAalJtiTJHFA19ezeDl6hmXNCqazXT2Sbstat1lbATIgOQenzAcCo/s1600/SalutoConcerto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj05G7nioawVhvxvZqrp7h5YpOp2S-HW3qjR75SUu2IujqwY-GzVB5-y9-XmR0G7r8kUeS7zVDL7Tlf2_bHadsILAHAalJtiTJHFA19ezeDl6hmXNCqazXT2Sbstat1lbATIgOQenzAcCo/s1600/SalutoConcerto.jpg" height="240" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
Un concerto umido, tennistico a seconda dei punti di vista, che ha regalato (oddio, il biglietto l'abbiamo pagato) diciotto brani eseguiti in maniera pregevole.<br />Forse, dopo anni di onnipresenza ai loro concerti, inizio a notare una presenza ormai "fissa" di troppe canzoni. Con l'aggiunta del nuovo album diventa inoltre sempre più difficile poter ascoltare pezzi meno noti. Questa volta è andata bene a "Milza" e "Gimmi I." che, negli ultimi anni, sono sicuramente state cantate meno, però in questo concerto non ho avuto il piacere di ascoltare nessuna canzone del loro primo album: <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Elio_Samaga_Hukapan_Kariyana_Turu">Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu</a>.<br />Vedremo cosa ci proporranno al prossimo concerto.<br />
<br />
<br /></div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00846884449019390602noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6962816433673889067.post-14015171141522327072014-07-19T16:14:00.000+02:002014-07-22T09:38:08.649+02:00Da Sardo a Laziale in poche semplici mosse.Solo in questi giorni, nonostante siano anni che vivo a Roma, ho preso residenza a... <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Fiumicino">Fiumicino!</a><br />
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Ridente località nota per il suo aeroporto e ritenuta da molti un quartiere della capitale, Fiumicino è invece uno dei più grandi comuni di tutto il Lazio.</div>
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Con una semplice mail all'ufficio anagrafe (con in allegato il modulo stampato, compilato e scannerizzato) abbiamo creato un nuovo capitolo burocratico alle nostre vite.</div>
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Proseguiamo quindi, chissà fino a quando, la nostra vita nel particolare quartiere di <a href="http://parcoleonardo.it/">Parco Leonardo</a>: una via di mezzo fra il paese dei balocchi e un dormitorio. </div>
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Perdo così tutta la mia "sardità" burocratica. Non avrò più agevolazioni territoriali (anche se non le sfruttavo ormai da anni). Rimarrà la storia di questo giovine ligure, cresciuto in Sardegna e diventato ora laziale, geograficamente parlando.</div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00846884449019390602noreply@blogger.com0Fiumicino RM, Italia41.797348620335733 12.29412835649418441.791429620335734 12.284043356494184 41.803267620335731 12.304213356494184tag:blogger.com,1999:blog-6962816433673889067.post-69704238430927061512014-06-23T22:36:00.000+02:002014-07-19T16:14:42.435+02:00La villa sul Lago - 1 - L'arrivo<div style="text-align: justify;">
Quando Roberto vide il cancello della villa rimase basito: nonostante tutti gli aneddoti che il conte gli avesse raccontato non si aspettava un edificio di tali dimensioni. </div>
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La lunga passeggiata che dovette affrontare, bagaglio alla mano, trovò finalmente il suo traguardo. Un enorme cancello in ferro battuto abilmente lavorato lo separava da quell'enorme casa che il conte gli aveva concesso gratuitamente per un periodo illimitato. </div>
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Il conte si vantava spesso delle sue ville, sopratutto di questa, una delle più grandi che possedeva, di fronte al bellissimo lago. Quando Roberto venne a sapere che la villa era costantemente disabitata si fece sfuggire, a mo' di battuta: - "Potresti lasciarmela per una vacanza!". Mai si sarebbe aspettato che il conte, dopo pochi secondi di silenzio, gli avrebbe risposto: - "Certo, volentieri, ci sono oltre dieci domestici che la tengono costantemente pulita, almeno avrebbe un senso il loro stipendio!".</div>
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Il conte, ormai anziano, limitava gli spostamenti al minimo necessario e le sue ville sparse per il mondo erano sempre disabitate ma, per un suo vezzo, sempre pronte all'uso, pulite e in ordine grazie al diligente lavoro di un gruppo di domestici. </div>
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Roberto fece conoscenza col primo di questi, poco dopo esser arrivato al cancello: il giardiniere Peter, che arrivò a passo svelto verso di lui per farlo entrare. Il suo aspetto ricordava quello di un tipico taglialegna scandinavo, possente di corporatura, una folta barba marrone e dei capelli lunghi tirati indietro, sempre più radi e stempiati. Probabilmente sorpreso durante il controllo di una delle siepi che delimitava il terreno della villa, Peter fu il primo ad allertarsi al suono del campanello. I membri della servitù da anni lavoravano per la villa senza aver mai avuto un ospite: avevano quindi perso ogni convenzione e regola: il loro compito era tenere curata la villa.<br />
Per questo motivo quando fu loro comunicato che avrebbero dovuto ricevere un ospite del conte rimasero perplessi. Avevano il dubbio che il conte li stesse mettendo alla prova tramite un loro emissario; non erano convinti di un atto di tale generosità per uno sconosciuto.<br />
Roberto conosceva il conte da tanto tempo, la loro non si poteva definire una vera e propria amicizia ma, sotto certi punti di vista, poteva essere addirittura qualcosa di più.<br />
Peter aprì il cancello e, dopo un veloce saluto che ricordava più un colpo di tosse seguito da un goffo inchino, prese il trolley di Roberto e lo condusse verso il portone principale della villa.<br />
Roberto, durante il tragitto, si accorse che sulla porta si erano radunate alcune persone: avvicinandosi intuì che due di essi dovevano essere qualcosa di simile ad un maggiordomo e una governante.<br />
Arrivato ai piedi di una breve scalinata che conduceva al portone notò che i due individui si somigliavano parecchio, entrambi alti, magri, anziani con occhi grigio azzurri.<br />
- "Buongiorno signore, io sono Victor e lei è mia sorella Elvire. Il conte ci ha informati del suo arrivo: abbiamo preparato una delle stanze per gli ospiti, spero non le dispiaccia. Ci segua."<br />
Roberto notò di sfuggita l'ampio ingresso e, dopo una larga rampa di scale e un breve tratto di corridoio, si ritrovò di fronte alla sua stanza. Un letto a due piazze, ben più grande rispetto ad uno normale, troneggiava al centro della stanza. Nella parete laterale era posizionato un armadio che avrebbe potuto contenere molto più del suo misero bagaglio. Gli occhi di Roberto furono però attratti da una piccola scrivania posta subito sotto una delle due finestre, di fronte alla porta.<br />
Da lì sarebbe iniziato il suo nuovo libro.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjm6PbzQ6wxq4cZXKq6J1CvQdDHKRFFzPrGoeO9DlOVp7hOcITFm-IGGDW3Gf_3ORVmHN6hy6enfoiKPmw3nZdKYlixznuDOIAc_jDCMtsosJswA9eWZyQC3xalMzAE6trlJiuw4TdbeHo/s1600/Villa.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjm6PbzQ6wxq4cZXKq6J1CvQdDHKRFFzPrGoeO9DlOVp7hOcITFm-IGGDW3Gf_3ORVmHN6hy6enfoiKPmw3nZdKYlixznuDOIAc_jDCMtsosJswA9eWZyQC3xalMzAE6trlJiuw4TdbeHo/s1600/Villa.jpg" height="320" width="308" /></a></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00846884449019390602noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6962816433673889067.post-76737142893552371242014-06-06T23:31:00.002+02:002014-06-06T23:31:55.729+02:00Amicizia - Parte 2 (lettera ad un vecchio amico)<div style="text-align: justify;">
Carissimo, quanto tempo?! </div>
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Eccoci qua. Dopo anni di SMS, chat, telefonate e incontri fugaci ora possiamo dedicarci un po' più di tempo. Sì, perché alla fine a fotterci è sempre lui, il tempo! Anche quando ci si incontra, non possiamo più prenderci quel tempo che nel passato poteva essere un intero pomeriggio a parlar del nulla o del più grande dei problemi, senza orologi a ricordarci altri impegni.<br />
Giornate che, come sogni, nascevano, si evolvevano e potevano non morire mai, fin quando qualcuno non veniva a svegliarci da quel momento ludico e goliardico che spesso ci mandava in overdose di risate.</div>
<div style="text-align: justify;">
Ci ritroviamo qui, io a scriverti, tu a leggermi, dedicandoci uno spicchio di tempo un po' più ampio, un po' più intimo. Perché quel tempo passato insieme, che ci ha permesso di costruire i mattoni su cui abbiamo poggiato tutta la nostra maturità, non è stato speso invano e ognuno di noi ha influito sull'altro. </div>
<div style="text-align: justify;">
Perché il poter confrontarci su tutto ha fatto sì che i nostri neuroni rimassero sempre in allenamento, pronti a fronteggiare un ragionamento dietro l'altro senza paura, come un culturista pronto a sollevare bilancieri di ogni peso.</div>
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Tutto ciò sicuramente ci manca un po', diventa sempre più raro e difficile. Lavoro, famiglia, decine di impegni ed imprevisti di ogni tipo non ci danno tregua.<br />
Anche quando si riesce a trovare il tempo per due chiacchiere e una birra, si arriva col fiatone, quasi se quell'incontro fosse un "filler" fra l'impegno precedente e quello successivo: pronti a scattare al primo SMS, pronti a volatizzarsi alla prima telefonata. </div>
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Eppure ogni singolo incontro, anche di pochi minuti, ci permette di costruire e modellare quello che siamo agli occhi degli altri, i nostri centomila "noi". Scegliamo di mostrare a ogni occasione un pezzo di puzzle che rappresenta qualcosa di noi, bello o brutto che sia. Non importa che quel pezzo sia monocolore o psichedelico, non importa se quel piccolo spicchio mostri qualcosa di già visto, perché alla fine noi per gli altri saremo sempre un puzzle di ricordi, di momenti.<br />
Sarà la memoria di ognuno di noi a unire i pezzi di puzzle che le persone ci offrono ad ogni incontro e definire nella nostra testa ciò che sono. Anche se spesso questi puzzle sono incompleti o ambigui, ci permettono di mostrarci ed essere centomila persone diverse.<br />
Per questo a te, mio caro amico, ho provato a mostrare tutto il mio essere, tutta la mia gamma di colori, tutti i pezzi del mio puzzle, per darti un'immagine più vicina possibile a quello che sono realmente.<br />
Non mi interessa se l'ultimo collega arrivato o il più distratto dei miei conoscenti vede un'immagine confusa, minima e, spesso, completamente diversa da ciò che è la realtà. Sono ben conscio di mostrare a molti tante versioni di me, ma con te ho sempre provato a fare uno sforzo: mostrare me stesso.<br />
Per questo, nonostante il rammarico di non poterti dedicare tutto il tempo di cui avremmo bisogno, mi accontento di mostrarti un altro piccolo frammento di puzzle.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVz8P9CvuukGRD-fBU4PxYXn9Qr6MypdDikN8RL5SW1WpEgWCoK1iQLFpb7YE1IgiK7dgz0MDWr_zK6CG5ePyJH2wTw7v71zxfSxVwVYWmurytWBtSmKPJUvCCXVY6BwRtabyFjHQ95mA/s1600/Puzzle.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhVz8P9CvuukGRD-fBU4PxYXn9Qr6MypdDikN8RL5SW1WpEgWCoK1iQLFpb7YE1IgiK7dgz0MDWr_zK6CG5ePyJH2wTw7v71zxfSxVwVYWmurytWBtSmKPJUvCCXVY6BwRtabyFjHQ95mA/s1600/Puzzle.jpg" height="320" width="315" /></a></div>
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Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00846884449019390602noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6962816433673889067.post-88555772601218932852014-05-24T17:35:00.002+02:002014-05-24T17:35:15.296+02:00Celebrità<div style="text-align: justify;">
Ormai sono poche le persone che non hanno mai provato un ristorante cinese. I prezzi contenuti offrono un'ottima occasione per spezzare la routine casalinga e concedersi una serata diversa dal solito. Qualcuno, ormai pochi, ha ancora un pregiudizio, razziale o culinario che sia, che dovrebbe provare a togliersi, soprattutto se capita nella zona di Colli Aniene a Roma.</div>
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Qui il ristorante <a href="http://www.tripadvisor.it/Restaurant_Review-g187791-d2326453-Reviews-Celebrita-Rome_Lazio.html">Celebrità</a> potrà fornire una cena degna di nota. Io e mia moglie siamo ormai di casa. Per anni, avendo abitato nella zona, ci siamo tolti tante soddisfazioni. Anche oggi, nonostante i trenta chilometri che ci separano, non perdiamo l'occasione di ritornare ad assaggiare gli ottimi piatti che i cuochi preparano con talento e dedizione. </div>
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Sono tanti gli amici e i parenti a cui abbiamo fatto conoscere questo locale. Alcuni di questi, legati alla cucina tradizionale italiana, erano titubanti, ma una volta finita la cena si sono ricreduti.</div>
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Tantissimi i piatti che si possono provare, eccone alcuni:</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHWHQF55tywjqWV9NGUG0eXJPp-C7Jqe2EXGFwWjkGLQdWHOiwnGfWqNt0pHrCoHOBUnTgkFeBiFks8ycsRfIRfwprluS2qA02mIuwNpH5cp1uetK75bkSFmzlDEoACYwfcq2djj42v5s/s1600/IMG_1327.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgHWHQF55tywjqWV9NGUG0eXJPp-C7Jqe2EXGFwWjkGLQdWHOiwnGfWqNt0pHrCoHOBUnTgkFeBiFks8ycsRfIRfwprluS2qA02mIuwNpH5cp1uetK75bkSFmzlDEoACYwfcq2djj42v5s/s1600/IMG_1327.JPG" height="240" width="320" /></a></div>
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Riso Ananas e Pollo.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgseFp6UcA3-PdinzQcQi94lXkSbpPM1KzU5vrrgWUYdBYPtrgIpcnotPmfDh-nY7AlXm4rJNQCmoHukM5FL0bWZ5yXAu_6t2mfp8TGD-YXZ9r6JaHzdL-ID-qkeV0P6hDGdc22P1iSyxo/s1600/IMG_1328.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgseFp6UcA3-PdinzQcQi94lXkSbpPM1KzU5vrrgWUYdBYPtrgIpcnotPmfDh-nY7AlXm4rJNQCmoHukM5FL0bWZ5yXAu_6t2mfp8TGD-YXZ9r6JaHzdL-ID-qkeV0P6hDGdc22P1iSyxo/s1600/IMG_1328.JPG" height="240" width="320" /></a></div>
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Maiale in agro piccante.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhI7ZoRvnF2p2oy_Tlm969GCnJLEEJjmKvvnde-DxJlo-PqZFuC4PmVra1_SNbCYoJ7OYi9Jqh-BrayS_Aq263vjt5R5OzKrdNnyocImFw-FIBgDww_1DzhLuQjHXhKgBZD_-yrwHn7aTQ/s1600/C360_2011-09-09+22-10-07.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhI7ZoRvnF2p2oy_Tlm969GCnJLEEJjmKvvnde-DxJlo-PqZFuC4PmVra1_SNbCYoJ7OYi9Jqh-BrayS_Aq263vjt5R5OzKrdNnyocImFw-FIBgDww_1DzhLuQjHXhKgBZD_-yrwHn7aTQ/s1600/C360_2011-09-09+22-10-07.jpg" height="240" width="320" /></a></div>
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Gamberi con pane croccante.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdbeTFEBgvMreAqHE_5S2SrxuTdYfPJoNeQfgpOKwC-41aWYPI7peGyUhWi0PvevlKSt1gkUNOTO7QmIH6JkWhQnmXBLmaRtUM57h1vQt8kvT0xJKcNcaLEFG3bB2llNZZ_juNNCUHbiY/s1600/IMG_1329.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdbeTFEBgvMreAqHE_5S2SrxuTdYfPJoNeQfgpOKwC-41aWYPI7peGyUhWi0PvevlKSt1gkUNOTO7QmIH6JkWhQnmXBLmaRtUM57h1vQt8kvT0xJKcNcaLEFG3bB2llNZZ_juNNCUHbiY/s1600/IMG_1329.JPG" height="240" width="320" /></a></div>
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Maiale fritto in agro dolce.</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8YOguS0JuJbyb3FNNvQXEHDoeeEaX0jVrH9ocQ0qrNmt1LW2DJDMz-3-pQrgnk5FlU8AcrNGrFsYsuN7ZKnZQjC-7KsrvuapMiV3D-qk2BJskQMYWLDqVN8BbnmOUZGeuPUiLxPyGZKk/s1600/IMG_20120221_213524.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg8YOguS0JuJbyb3FNNvQXEHDoeeEaX0jVrH9ocQ0qrNmt1LW2DJDMz-3-pQrgnk5FlU8AcrNGrFsYsuN7ZKnZQjC-7KsrvuapMiV3D-qk2BJskQMYWLDqVN8BbnmOUZGeuPUiLxPyGZKk/s1600/IMG_20120221_213524.jpg" height="240" width="320" /></a></div>
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Uova centenarie (per i più coraggiosi).</div>
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Anche se un'immagine vale più di mille parole, un assaggio di questi piatti vale più di mille foto.<br />Buon appetito.</div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00846884449019390602noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6962816433673889067.post-63866379334458392092014-05-09T23:23:00.002+02:002014-05-09T23:23:06.911+02:00The Grand Budapest Hotel<div style="text-align: justify;">
Da tanto non consigliavo un film. <a href="http://www.mymovies.it/film/2014/thegrandbudapesthotel/">The Grand Budapest Hotel</a> è un opera strana, tipica del regista <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Wes_Anderson">Wes Anderson</a>, che mi ha affascinato per la poesia e la leggerezza con cui crea una parodia della realtà. Una storia che attraversa la storia del ventesimo secolo, ispirata ai racconti di <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Stefan_Zweig">Stefan Zweig</a>. </div>
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Nel caso non riconosciate uno dei tantissimi attori famosi che compongono il cast, questa foto potrà aiutarvi. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMoXkEYsY7uiCBKIBxc257Q5hBVb_RBrLEJJ0KY0QE2yJmrbRQ9CLBc8CQGIcjNYrJEu-FWBlpmQh25KDE7mC086QUPpREfizOFn4j9JSPnu7PyubFiVLYa58Ax9yQl3q6Tcs9X4_ouPQ/s1600/grand_budapest_hotel.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMoXkEYsY7uiCBKIBxc257Q5hBVb_RBrLEJJ0KY0QE2yJmrbRQ9CLBc8CQGIcjNYrJEu-FWBlpmQh25KDE7mC086QUPpREfizOFn4j9JSPnu7PyubFiVLYa58Ax9yQl3q6Tcs9X4_ouPQ/s1600/grand_budapest_hotel.jpg" height="240" width="320" /></a></div>
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Se volete seguire il consiglio, approfittatene subito, perché questa settimana c'è la <a href="http://www.festadelcinema.it/">Festa del Cinema</a>. </div>
Anonymoushttp://www.blogger.com/profile/00846884449019390602noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-6962816433673889067.post-85080840714957323542014-05-01T19:33:00.000+02:002014-05-01T19:33:41.565+02:00Rotolando verso Nord<div style="text-align: justify;">
Come tanti italiani ho approfittato della vicinanza fra Pasquetta e il 25 Aprile per fare un bel ponte, lontano dal lavoro, lontano da Roma.<br />
Inizialmente abbiamo trascorso una breve ma intensa Pasqua-Pasquetta in Puglia, di cui abbiamo una diapositiva.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEha7APOuxOz3WQx0N1iCebdrIzQr7UNuFbJ4SA7sQhY98gyErRT_AbEWr4rZjsNHkKw4iCAIbCruaz5YGnoYA_NLx62yugpvl6Y88u2EI6l-2v9zl6aaLGpF4pY45US417PkeQHdavsomA/s1600/IMG_20140420_131444.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEha7APOuxOz3WQx0N1iCebdrIzQr7UNuFbJ4SA7sQhY98gyErRT_AbEWr4rZjsNHkKw4iCAIbCruaz5YGnoYA_NLx62yugpvl6Y88u2EI6l-2v9zl6aaLGpF4pY45US417PkeQHdavsomA/s1600/IMG_20140420_131444.jpg" height="320" width="240" /></a></div>
<br />
Martedì pomeriggio abbiamo fatto armi e bagagli e siam rientrati momentaneamente a Roma. Cambio di valigia, sonno leggero e mercoledì mattina eravamo di nuovo in auto pronti a rotolare verso Nord.<br />
Approfittando del bel tempo ci siamo fermati a Siena. Una visita veloce alla cattedrale e a piazza del Campo ha anticipato un pranzo succulento alla <a href="http://www.tavernasangiuseppe.it/">Taverna di San Giuseppe</a>, di cui abbiamo una diapositiva.<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfmmhbSI4CG0DziELaoFQatUAZEftzLyg2bOtFkjTKnF2gkOeS4VWVGq24bT5QWX8r0bXR3dcJyVoFXuPKUrEfuC1dkVFmcuCYCKZw8JfADzmX09Y3r7oE2j60k7NY27Nms0U3glqFs4M/s1600/IMG_20140423_143941.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfmmhbSI4CG0DziELaoFQatUAZEftzLyg2bOtFkjTKnF2gkOeS4VWVGq24bT5QWX8r0bXR3dcJyVoFXuPKUrEfuC1dkVFmcuCYCKZw8JfADzmX09Y3r7oE2j60k7NY27Nms0U3glqFs4M/s1600/IMG_20140423_143941.jpg" height="240" width="320" /></a></div>
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</div>
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Dopo un saluto a Siena...<br />
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... siamo ripartiti verso Nord.<br />
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Verso sera siamo così arrivati in Liguria: la mia terra natia!<br />
Ebbene sì, dopo anni di tentativi a vuoto, finalmente siamo riusciti a prendere armi e bagagli e rotolare per qualche giorno verso il luogo in cui ho trascorso i primi anni della mia vita. Grazie alla disponibilità di cari amici di famiglia ho potuto ritrovare posti che non vedevo ormai da dodici anni: come la mia vecchia casa a Vispa, una frazione di <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Carcare">Carcare</a>.<br />
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Abbiamo avuto la fortuna di esser ospiti in una casa che si affaccia nel verde e in cui lo smog è un termine ignoto.<br />
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Abbiamo approfittato del tempo a disposizione per fare i turisti e visitare alcuni dei bei posti che la Liguria offre, come <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Portofino">Portofino</a>.<br />
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Un borgo incastonato in un promontorio che regala ossigeno e scorci mozzafiato. Nel viaggio, fra andata e ritorno, abbiamo avuto l'occasione di attraversare altri luoghi noti della zona: <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Rapallo">Rapallo</a>, <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Santa_Margherita_Ligure">Santa Margherita Ligure</a>, <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Camogli">Camogli</a> e <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Recco">Recco</a>.<br />
Nello stesso pomeriggio non abbiamo perso l'occasione di visitare anche l'enorme <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Acquario_di_Genova">acquario di Genova</a> fra delfini, squali e carezze alle razze.<br />
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<span id="goog_261362523"></span><span id="goog_261362524"></span>Nonostante sapessimo che l'acquario è uno dei più grandi al mondo, siamo rimasti piacevolmente sorpresi dall'organizzazione delle vasche e dal percorso guidato nelle varie aree. Un'esperienza che consigliamo a tutti.<br />
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Nei giorni successivi, le gite turistiche sono proseguite anche verso ponente, passeggiando sul lungomare di <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Finale_Ligure">Finale Ligure</a> dove abbiamo potuto assistere, fra l'altro, al passaggio di una simpatica banda (che mi ricordava il <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Gruppo_TNT">gruppo TNT</a>) che ha attraversato il lungomare suonando tipiche canzoni... partenopee!<br />
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Anche in questo caso abbiamo approfittato, durante il viaggio, dei panorami che la bella giornata ci ha permesso di gustarci, passando per paesi caratteristici come <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Noli">Noli</a>, <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Bergeggi">Bergeggi</a> e <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Spotorno">Spotorno</a>.<br />
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Non è mancato il cibo. La gentilissima signora che ci ha ospitato ci ha ingrassato per bene con la sua abilità fra i fornelli. Ci ha preparato pasta fatta in casa degna di Masterchef: tagliatelle al ragù e <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Pansotti">pansotti</a> ripieni di spinaci con burro e salvia. Ottimi pure i secondi: agnello in umido e arrosto di vitello. Ma non sono mancate frittate, crostate, torte e pizze fatte in casa.<br />
Una delle sere, per cena, abbiamo provato anche la farinata di ceci.<br />
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Una vacanza perfetta, o quasi, rovinata solo dal viaggio di ritorno completamente accompagnato da una pioggia a tratti anche troppo violenta. Pioggia che ha impedito di fermarci a Pisa, come avevamo organizzato. In ogni caso siamo rimasti soddisfatti di questa vacanza e mia moglie, pugliese di nascita, ha proposto un gemellaggio con Savona, soprattutto dopo aver letto questo cartello.<br />
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