mercoledì 22 febbraio 2012

Twilight Struggle



Se mi dovessero chiedere qual è il mio gioco preferito sarei messo in difficoltà. La varietà dei giochi conosciuti in questi ultimi anni mi dà una scelta così ampia che non saprei dire un solo nome.
Fra i tanti sicuramente Twilight Struggle è uno dei giochi più affascinanti che abbia finora provato. Si tratta di un Wargame Card Driven ambientato nel periodo della guerra fredda. Due giocatori dovranno inscenare la sfida fra le due superpotenze U.S.A. e U.R.S.S, con l'obiettivo di avere più influenza possibile nel mondo.



La plancia mostra infatti una cartina del mondo con le due superpotenze e 6 macro-regioni politiche (Europa, Asia, Medio Oriente, Africa, America Centrale, e Sud America). Ognuna delle sei macro-regioni è suddivisa in diverse nazioni collegate fra loro secondo i legami politici e commerciali del periodo storico, ignorando i confini geografici. Alcune delle nazioni sono considerate campi di battaglia e il loro controllo risulta strategico ai fini del gioco.
La partita è suddivisa in 10 turni frazionati in 8 round ciascuno (7 nei primi tre turni). In ogni round i due giocatori si alterneranno nel giocare le loro carte per incrementare la propria influenza in una o più nazioni o diminuire quella avversaria.
Le carte hanno una doppia modalità d'uso: l'evento storico indicato nella parte centrale e un valore operazionale indicato da un numero nella parte alta della carta. Il giocatore decide se rievocare l'evento descritto o sfruttare i punti operazione per fare una delle tre azioni possibili: Aumentare la propria influenza, Fare un colpo di stato in una nazione, Riallineare l'influenza in vari stati.
Gli eventi storici possono essere a favore degli USA, degli URSS o neutrali. Se un giocatore sceglie di usare i punti operazione di una carta il cui evento è a favore dell'avversario, quest'ultimo potrà usufruirne comunque.
Nel mazzo sono presenti delle carte scoring che, una volta giocate, non permettono nessuna azione ma obbligano la verifica dell'influenza delle due superpotenze in una determinata regione, andando a premiare con un punteggio maggiore il giocatore che controlla la maggioranza di nazioni e campi di battaglia.

Il gioco si articola quindi in una continua lotta, colpo su colpo, per cercare di avere sempre la meglio sull'avversario, gestendo nel miglior modo possibile le carte che ad ogni turno vengono distribuite. La partita si complica ulteriormente a causa del DEFCON, da tenere sempre sotto controllo, e di una corsa nello Spazio alla ricerca di punti e privilegi che potrebbero agevolare i turni successivi.

Ovviamente la semplice descrizione che avete appena letto non può evocare l'ansia e il fascino che il gioco riesce a far scaturire, rendendo le ore di gioco veloci e divertenti.
Per maggior informazioni e descrizioni potete leggere la recensione della Tana dei Goblin e di Boardgamegeek.

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