domenica 26 giugno 2011

Cené per tutti

Apro una nuova rubrica di questo blog, raccontandovi le simpatiche cene che spesso si svolgono nel nostro appartamento o a casa di altri amici.



Giusto ieri ho avuto il piacere di gustarmi l'ennesima cena con un'ottima compagnia. La particolarità di quest'ultima è stato l'avere come ospiti dei perfetti sconosciuti; infatti dopo settimane di rinvii, impedimenti e contrattempi siamo riusciti ad ospitare solo ieri i colleghi di mia moglie!
Tre personaggi veramente gustosi, quasi quanto il cibo ingurgitato. Il trio, composto da Marianna, Vittorio e Roberto si presentava già particolare nella mia testa dopo i tanti episodi che la mia consorte mi aveva raccontato in questi ultimi mesi ma dal vivo mi sono ritrovato un qualcosa di veramente originale. Persone vivaci e intelligenti pronte a ridere e scherzare anche con un barbone come me che li ha accolti indossando questa maglietta.


Marianna con il suo gusto raffinato, la simpatia tagliente e le sue imitazioni mi ha ricordato Paola Cortellesi (anche se la Cortellesi è più brutta), mentre Vittorio da buon senese ha condito la cena di battute, aneddoti e telecomandi meliconi degni di nota; Roberto invece, un poco più timido, oltre ad avere un futuro come controfigura di Renato Soru ci ha regalato perle di saggezza come sanno fare in pochi.
EnTREmbi si sono presentati a casa con alcolici vari che hanno reso ancora più vivace la serata, facendoci arrivare alle 03:30 con decine di bicchieri di plastica che invadevano la tavola ma ancora abbastanza lucidi per disquisire su film a me ignoti, le 3 leggi della robotica e Art Decoder.

Una serata sicuramente da ripetere e che spero sia stata divertente per gli ospiti come lo è stata per i padroni di casa... sicuramente per i vicini di casa è stata sgradevolissima!!

domenica 19 giugno 2011

Tempi Moderni

Sono cresciuto in una classica famiglia anni '70-'80, dove la mamma faceva la regina della casa: cucinando, pulendo e stirando; mentre il babbo si limitava ai classici lavori di bricolage elettro-idraulici.



Come tutti i figli lo ammiravo e lo seguivo mentre in cantina, sul suo tavolo di lavoro, a colpi di martello e seghetto realizzava di tutto e di più. Per me era un piacere aiutarlo come potevo, da bambino porgendogli banalmente gli attrezzi come un assistente chirurgo, da ragazzo diventando un vero e proprio operaio della casa. Uno degli attrezzi che più mi piaceva era un bel trapano che ho visto in azione tante volte: per collegare una grondaia al muro, per montare una mensola nel bagno e via dicendo.

Mi immaginavo che prima o poi anche io nella mia casa avrei fatto ciò che vedevo fare a mio babbo, col mio tavolo da lavoro e il mio bel trapano Black & Decker.

Purtroppo i tempi sono cambiati, e con essi i luoghi; da una classica casa anni '80 di un paese in Sardegna mi ritrovo in affitto in un moderno palazzo del XXI secolo a Roma.
Nulla di strano che il primo Black & Decker che abbia comprato sia questo

giovedì 16 giugno 2011

Cambiare casa è salutare

Cambiare casa è stato utile per tante cose. Nel vecchio appartamento eravamo inscatolati fra anziani, famiglie numerose, studenti universitari e nullafacenti. In quasi 4 anni a malapena venivo guardato dagli altri condomini. Pensavo fosse normale a Roma. Si vive in una grande città, non hai il tempo di prestare attenzione ai vicini di pianerottolo... invece in questa nuova casa ci ritroviamo circondati da giovani coppie, single in carriera e qualche sporadico gruppo di studenti. Tanti neonati e tanti simpatici invasori della collatina.
Ci siamo ritrovati in un complesso pieno di gente allegra e simpatica che non si vergogna di salutare dei totali sconosciuti. Tutti, nessuno escluso, che siano le 8 di mattina, o le 23 di sera sono pronti a salutarti. Tutta questa allegria mi fa ben sperare per il futuro di questa città e nazione e, soprattutto, famiglia.