domenica 25 dicembre 2011

Fuga nel Silenzio - 4 - La casa

Prima puntata: 1 - La Sorpresa
Puntata precedente 3 - La telefonata



Dopo la telefonata rimasi seduto sulla sedia della scrivania a fissare l'ulivo sempre più scuro nella penombra dell'imbrunire. Un cocktail di pensieri mischiati a ricordi occupava il mio cervello. L'Amico era riuscito a rievocare un passato non troppo remoto e io l'avevo rievocato a Riccardo, ma se qualcun altro avesse saputo sarebbe stato ancora peggio.
Erano passati sei anni da quando mio fratello morì. Avevamo passato la nostra infanzia dentro questa casa, insieme ai nostri genitori. Nonostante fosse più grande di me di qualche anno eravamo inseparabili. Uno era il miglior amico dell'altro, fin quando non litigammo furiosamente e lui decise di andar via.
Aveva 17 anni, io 14. Dopo qualche anno andai via anche io, mi trasferii in città e iniziai a lavorare presso un piccolo giornale locale. Stefano, mio fratello, non mi rivolse la parola fino a quando non morirono i nostri genitori. Erano passati 10 anni dal litigio e tante cose erano successe in questa casa. Una casa improvvisamente rimasta vuota. Muta. Nelle stanze più interne il silenzio era quasi assoluto. Proprio questa tranquillità mi catturò. Dovevo far di tutto per avere questa casa, questa tranquillità. E lo feci. Ora qualcuno voleva spezzare quel silenzio. Graffiare con le unghie la mia serenità. Purtroppo non potevo fare quasi nulla. La cosa più sensata era attendere. Forse l'Amico aveva proprio l'obiettivo di risvegliare i miei fantasmi e, come un domino, vedere come da solo mi sarei distrutto.

Due Palle di Natale


Nonostante il rischio di default, lo spread altissimo e le tasse sempre più alte, a Natale gli italiani pensano di essere emiri del Dubai. I centri commerciali sono presi d'assalto alla ricerca del capo firmato (magari a poco prezzo).
Famiglie che a stento arrivano a fine mese si fanno una finanziaria pur di poter acquistare il nuovo televisore o il nuovo smartphone.
Eppure gli italiani non sono idioti (almeno non tutti), sono solo molto vanitosi e orgogliosi, soprattutto riguardo l'aspetto economico. Non ammetteranno mai la loro povertà e così, pur di uscire dal centro commerciale con una busta in mano, si compreranno almeno due palle di Natale.