martedì 23 agosto 2011

Due Cuori e Una Caparra

Per una serie di scelte lavorative/vacanziere mi sono ritrovato a vivere per dieci giorni da solo.
Non era una grossa novità; già altre volte, sia in Sardegna che a Roma, ho avuto la possibilità di gestire in completa autonomia me stesso e la casa in cui vivevo. Questa però era la prima volta nel nuovo appartamento. Il bilocale in cui stiamo in affitto da qualche mese fa parte di un complesso di palazzi di recente costruzione, non è mai stato abitato prima di noi. Questa è stata la prima volta a Roma in cui ho potuto scegliere anche io la casa dove vivere (prima ero imbucato dove già viveva la mia "nonancoramoglieallepoca").
Per questi motivi mi sento più responsabile della gestione di questa nuova casa. Trovandomi da solo ho iniziato a scrutarla meglio e a viverla di più, sentirla di più. Soprattutto nei giorni del week-end in cui ho dormito, giocato con la Wii, cucinato, programmato la lavatrice, pulito(?) come e quando volevo.
A lungo andare una vita di questo tipo mi porterebbe alla depressione, ma sapendo che erano solo dieci giorni li ho vissuti come una vacanza in casa: vacanza in cui ho avuto la possibilità di ragionare con più calma su come poter gestire e ottimizzare i tempi casalinghi anche quando, alla fine dei dieci giorni, ho avuto di nuovo la possibilità di condividere nuovamente questa casa con la donna che ho sposato.


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